Modica (Rg): diagnostica ai raggi X per gli edifici scolastici

Si concluderà nei prossimi giorni a Modica, nel ragusano, la campagna d’indagine sullo stato di salute degli edifici scolastici che ha assunto particolare rilevanza soprattutto all’indomani del terremoto che ha sconvolto l’Italia centrale mietendo centinaia di vittime in particolare ad Amatrice. Qui è crollata una scuola inaugurata soltanto nel 2012 dopo i lavori di adeguamento sismico.

L’indagine conoscitiva , cofinanziata al 50% dal ministero della Pubblica istruzione e dal comune di modica, ha interessato 13 edifici scolastici. “Per oltre due mesi e mezzo – spiega l’ingegnere Roberto Fazio, responsabile della campagna per conto dell’amministrazione – sono state effettuate varie indagini di tipo classico, come analisi pacometriche che permettono di rilevare la presenza, la direzione e il diametro dell’armatura di ferro all’interno di elementi in calcestruzzo armato, carotaggi, prove di carico, prove di carbonatazione, prove ultrasoniche.

Grazie alla disponibilità dell’amministrazione – prosegue – abbiamo effettuato anche un tipo di indagine innovativa. Si tratta di un’analisi difrattometrica con raggi X per esaminare lo stato di salute degli edifici. Il macchinario si avvale di una tecnologia che non richiede il trasporto del campione in laboratorio e fornisce informazioni sullo stato di alterazione e degrado dei materiali”.

L’analisi è stata effettuata da Giovanni Berti, già docente all’università di Pisa e “padre” del DifRob®, che ha ottenuto premi e brevetti internazionale per la sua invenzione. L’illustre ricercatore pisano è stato coadiuvato da Francesco De Marco di XRD-Tools; l’indagine è stata basata sulla pregressa collaborazione con i Laboratori Betontest, azienda ispicese, nota per avere avviato metodi diagnostici per la redazione del “Fascicolo del Fabbricato”.
Berti ha spiegato che la sua “creatura” si è evoluta nel tempo raggiungendo dimensioni compatte che la rendono trasportabile. Questa caratteristica consente di eseguire le diagnosi senza dover prelevare campioni di materiale dal cantiere e trasportarle in laboratorio, ma effettuando l’analisi direttamente sul posto, con maggiore precisione di risultati e tempi di attesa inferiori. Il macchinario si adatta a qualunque geometria, grazie a un sistema cingolato e a un’esclusiva movimentazione robotica, realizzata da Silvano Aldrighetti.

“Stiamo già elaborando i risultati – spiega Fazio – per i report e le relazioni tecniche sullo stato di salute delle strutture. Qualcosa già si è vista. Il nostro patrimonio edilizio scolastico è molto vario. Abbiamo riscontrato tipologie strutturali diverse, di epoca diversa, costruiti con materiali dalle caratteristiche diverse. In alcuni casi abbiamo osservato ottimi risultati. Le strutture si sono rivelate sufficientemente rigide e resistenti. In altri casi, invece, abbiamo riscontrato problematiche che non erano visibili e non erano state evidenziate da precedenti accertamenti. Vuoi per ragioni esecutive, vuoi per ragioni di natura progettuale, abbiamo visto che ci sono dei problemi. Entro la fine di ottobre i risultati verranno messi a disposizione dell’Amministrazione comunale che potrà operare con responsabilità e celerità”. “I tragici fatti di questi giorni – ha concluso Fazio – dimostrano l’importanza della prevenzione.

Corrado Monaca, responsabile della sperimentazione dei laboratori Betontest, ha ribadito che occorre una “Cartella clinica” per prevenire e monitorare in maniera continua e sistematica la sicurezza, delle infrastrutture strategiche e gli edifici esistenti per gestire le caratteristiche sismiche della Sicilia e in particolare dell’area delle province di Ragusa e Siracusa. 

Maria Chiara Ferraù

Le immagini si riferiscono all’intervento del DifRob® nella palestra del Circolo didattico “Piano Gesù” a Modica Alta del 26 agosto scorso. 

 

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