Furti d’auto nel ragusano, 4 arresti a Gela

Si è chiuso il cerchio delle indagini sui furti d’auto tra Santa Croce Camerina e Comiso, nel ragusano, avvenuti tra ottobre 2015 e gennaio 2016. Quattro le persone arrestate a Gela dagli agenti del commissariato in collaborazione con i carabinieri.

Nell’operazione, denominata Touch and go sono coinvolti Gianluca Scollo, pluripregiudicato di Gela di 31 anni; Salvatore Nicola Maicol Marretta, pregiudicato 26enne di Caltagirone e gli altri due pluripregiudicati gelesi Francesco Caci, 27 anni e Vincenzo Cassisi, 30 anni.

I quattro sono stati individuati quali responsabili dei furti avvenuti nei centri del ragusano ai danni dei proprietari di otto automobili, due furgoni, un motociclo di grossa cilindrata e tre moto da cross, nonché trenta colli di rete metallica.

Gli obiettivi del gruppo criminale erano auto di piccola e media dimensione oppure motocicli e furgoni da lavoro. Spesso i furti venivano messi a segno in ore notturne e con i volti travisati da cappucci di felpe e berretti. Nel corso delle indagini è emerso che i malviventi iniziavano le loro attività criminose cercando prima di aprire i veicoli per poi spostarli spingendoli a mano lontano dalle abitazioni in modo da non provocare rumori che destassero sospetto ed una volta al sicuro li mettevano in moto per portarli via senza perdere tempo. Da qui il nome dell’operazione.

Se il mezzo dava qualche problema dal momento dell’avviamento, i ladri non perdevano tempo e lo lasciavano abbandonato come è successo ad una Fiat 500 rubata a Comiso e trovata abbandonata sulla strada che porta a Chiaramonte Gulfi. Un motociclo è stato addirittura trainato da un’auto usata dai malviventi per arrivare a Santa Croce Camerina, fino all’uscita della città dove in un secondo momento è stato messo in moto e portato via.

I ladri depositavano i mezzi rubati in un garage dove poi venivano smontati e svenduti. I quattro utilizzavano lo stesso modus operandi per aprire il garage da dove sono stati rubati motocicli da cross.

Nel corso dell’operazione i carabinieri e poliziotti hanno effettuato anche cinque perquisizioni e hanno sequestrato due autovetture modello Fiat 500 e una vespa Piaggio 125 sulle quali saranno effettuati accertamenti circa la provenienza, 4 centraline vergini di vari modelli di auto utilizzate di solito per sostituire quelle originali delle auto da rubare e un rilevatore di frequenze utilizzato per verificare la presenza di dispositivi di intercettazione.

Maria Chiara Ferraù

 

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