Milazzo (Me): verso una nuova emergenza rifiuti

Troppi Comuni nella stessa discarica.

Quello che si temeva è avvenuto. Le discariche nella nostra regione sono ormai sature e le poche ancora idonee a raccogliere i rifiuti sono costrette a contingentare lo smaltimento per evitare il collasso e come sempre le conseguenze sono tutte a carico dei cittadini. Nella giornata odierna agli autocompattatori di alcuni Comuni, tra i quali quello di Milazzo, autorizzati da tempo a conferire nella discarica della “Sicula Trasporti” a Grotte San Giorgio di Catania, non è stato consentito il conferimento della spazzatura in quanto – su precisa disposizione della Regione – quel sito deve accogliere i rifiuti anche di altre località siciliane che un tempo scaricavano in altre discariche oggi chiuse e quindi – accade la stessa cosa per l’impianto di Bellolampo a Palermo – lo smaltimento avviene “pro quota” per consentire a tutti i Comuni di poter smaltire i rifiuti ed evitare di andare incontro a situazione di emergenze; ma all’emergenza si arriverà comunque visto che – come accaduto già oggi – gli autocompattatori rispediti al mittente carichi di spazzatura, non potranno raccogliere l’ulteriore produzione della giornata. Tra limitare lo smaltimento quotidiano, in assenza di alternative – che effettivamente non ci sono – finirà per creare situazione di disagio igienico-sanitario in tutti i Comuni, compresi quelli, come Milazzo appunto, che pure erano in regola per conferire la propria produzione giornaliera. L’Amministrazione comunale mamertina si è attivata presso gli organi regionali ma nel frattempo ha lanciato un nuovo appello alla cittadinanza affinché in queste giornate di criticità effettui in maniera ancora più intensa la raccolta differenziata per evitare che la città possa essere, nell’impossibilità di procedere alla rimozione della spazzatura dai cassonetti, invasa dai rifiuti. “Si tratta come è facile comprendere di una criticità a noi non imputabile – ha detto il Sindaco Formica – e peraltro ancora non abbiamo contezza sui tempi (anche se si parla di autorizzazione sino a fine luglio) e quindi in attesa che la Regione sblocchi la situazione chiediamo ai cittadini collaborazione e la disponibilità a gettare nei cassonetti il meno possibile, ricordando che il servizio della raccolta differenziata (vetro, plastica e cartone, alluminio) prosegue regolarmente essendo questo tipo di rifiuto destinato ad altra piattaforme dove avviene il trattamento del materiale di riciclo. Nel contempo chiediamo anche di limitare per questi giorni lo smaltimento dei rifiuti ingombranti. Ciò al fine di contenere il disagio igienico-sanitario perché con tutti i mezzi pieni non solo non siamo in grado di raccogliere altri rifiuti dai cassonetti ma soprattutto abbiamo il problema dello smaltimento”. L’Amministrazione ha anche comunicato che saranno intensificati i controlli al fine di contrastare comportamenti scorretti e soprattutto conferimenti in orari non autorizzati, con l’elevazione di sanzioni per i trasgressori.

I consiglieri comunali delle liste Milazzo Futura – Fai Partire il Cambiamento – Città Attiva – UDC hanno occupato dalle 12 di oggi l’aula consiliare del Comune per protestare contro la mancata convocazione del Consiglio comunale per affrontare la questione della riorganizzazione della rete ospedaliera ed in particolare il progetto degli Ospedali riuniti di Milazzo e Barcellona che prevede il trasferimento dei reparti di Pneumologia, Medicina e Psichiatria dal “Fogliani” al “Cutroni Zodda”. I consiglieri intervenuti (Pippo Midili, Franco Russo, Lydia Russo, Simone Magistri e Massimo Bagli) hanno diramato una nota, inviata al Prefetto, al Commissariato di Milazzo, all’Assessorato Regionale alla Sanità, all’Assessorato alle Autonomie locali e al presidente del Consiglio comunale nella quale evidenziano che “non si può assistere a tale smembramento senza far nulla. Bisogna che si ripensi in modo organico all’intero sistema che interessa questo territorio in cui insistono realtà industriali pesanti ed un’area ad elevato rischio ambientale che meritano maggiori attenzioni dalla Sanità. Nessuna guerra con Barcellona o Lipari, ma un fronte comune per avere in futuro una rete Ospedaliera degna di tale nome. Chiediamo che si apra immediatamente un tavolo serio che arrivi ad un sistema condiviso con il territorio attraverso l’individuazione di Unità operative che siano tali da poter garantire livelli qualitativi e quantitativi che permettano la permanenza in vita della rete Ospedaliera della nostra zona anche in futuro. Giovedì scorso, avevamo richiesto alla presidenza un consiglio comunale urgente che tarda ad essere convocato. In attesa che l’argomento arrivi in aula, non si può rimanere inermi ad ascoltare i pensieri di chiunque senza però fare nulla. Invitiamo i sindacati di categoria, i medici ospedalieri, il personale paramedico ed i cittadini tutti ad unirsi a questa legittima azione di protesta che è anche azione di legittima difesa del nostro territorio”.

Foti Rodrigo

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