Caltanissetta: contenzioso Comune-Scat, interviene Oscar Aiello
Sulla vicenda del contenzioso fra il comune di Caltanissetta e la Scat per un ammontare di 2.800.000 euro, chiuso dal vicesindaco con soli 300.000 euro, interviene il coordinatore di Forza Italia, Oscar Aiello.
“E’ noto a tutti – dichiara Aiello – che la precedente amministrazione comunale aveva resistito alle pretese creditorie della Scat, vincendo le cause davanti al tribunale che aveva ritenuto non fondate le richieste della società cooperativa. Ma a prescindere da ciò – si chiede il consigliere d’opposizione – quale creditore in buona fede accetta una riduzione del 90% del proprio credito se le ragioni dello stesso sono fondate? Credo che sia l’obbligo dell’amministrazione e del consiglio comunale vederci chiaro per poter garantire il comune di Caltanissetta e i soldi dei nisseni da una parte e dall’altra i lavoratori della cooperativa e gli utenti del servizio”.
Aiello inoltre lancia un monito alla maggioranza che sostiene il sindaco Ruvolo. “Chiedo a gran voce al Polo civico, al Pd e ai Moderati che a differenza dell’Udc con saggia prudenza si sono astenuti da proclami autocelebrativi, di monitorare la situazione affinché non diventi l’ennesimo sperpero di denaro pubblico a spese dei cittadini, a cui in passato ci hanno abituato le amministrazioni di centrosinistra”.
Lo stesso invito – ribadisce AIello – è rivolto al segretario generale e ai dirigenti responsabili che dovranno sottoscrivere la transazione. Sembra tra l’altro strano come in una così importante vicenda per le casse comunali sia stato messo da parte l’assessore al bilancio e agli affari legali, come se all’interno della maggioranza fosse in corso una guerra fratricida.
Che ben vengano le transazioni – conclude Aiello – ma l’intera coalizione di centrosinistra stia attenta! Se con Forza Italia non dovessimo vederci chiaro, non esiteremo a sollecitare l’intervento della Corte dei Conti affinché venga verificata la regolarità dell’azione amministrativa e l’utilizzo appropriato dei fondi pubblici”.