Milazzo (Me): un arresto per stalking

E’ finito l’incubo per una donna di Milazzo, perseguitata dal  21enne Salvatore Veneziano, pescatore già noto alle forze dell’orine. Il giovane è stato arrestato e dovrà rispondere dei reati di stalking, atti persecutori, danneggiamento seguito da incendio, ingiuria, minaccia e violenza privata.

Le indagini che hanno portato all’arresto di oggi erano state avviate a novembre dopo l’incendio di una pizzeria a Barcellona Pozzo di Gotto (Me), di proprietà dell’ex compagna dell’arrestato, una 19enne.

Al termine delle indagini i carabinieri hanno ricostruito 8 mesi di persecuzioni, violenze fisiche e morali con umiliazioni pubbliche e ripetute minacce di morte. Più volte nel corso della relazione sentimentale la donna non aveva denunciato e aveva continuato a subire vessazioni e percosse. La vittima ha spiegato ai militari di essere davvero terrorizzata dall’uomo.

Veneziano probabilmente era anche coinvolto nel racket delle estorsioni a Milazzo e dintorni e presumibilmente ha svolto un ruolo importante in diversi incendi autovetture avvenuti nell’ultimo anno.

In particolare, a giugno del 2015, il giovane, per impressionare  la ragazza si è vantato con lei di aver incendiato un’auto, effettivamente bruciata a Milazzo in quel mese. A lei riferiva di incassare dai 100 ai 150 euro per ogni incendio di automobili di proprietà di quelle persone che “non volevano pagare”.

A novembre, nonostante la paura per la condotta dell’uomo, la ragazza ha deciso di troncare la relazione chiedendo a Veneziano di lasciarla in pace. L’arrestato non ha accettato la fine della storia d’amore e all’inizio ha effettuato telefonate anonime e le inviava messaggi minacciosi e poi, proprio la notte dopo essere stato lasciato, ha bruciato la pizzeria di proprietà della famiglia della vittima.

I carabinieri di Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto hanno ora messo fine all’incubo che durava da diversi mesi.  Per lui si sono aperti i cancelli del carcere di Messina Gazzi.

Maria Chiara Ferraù