Belpasso (Me): estorsione ad imprenditore, i particolari

I carabinieri del comando provinciale di Catania hanno arrestato otto persone per estorsione ai danni di un imprenditore di Belpasso. Le manette sono scattate ai polsi di Mirko Presti, 28 anni, colto in flagranza di reato; fermati invece Antonino Bonaccorsi, 61 anni; Francesco Carmeci, 50 anni; Gaetano Doria, 46 anni; Rosario La Rosa, 37 anni; Carmelo Aldo Navarria, 53 anni; Gianluca Presti, 34 anni e Antonino Prezzavento, 45 anni. Gli otto, a vario titolo, dovranno rispondere di estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso.

La banda era collegata alla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano guidata da Carmelo Aldo Navarria, recentemente scarcerato dopo aver scontato 26 anni di reclusione, già elemento di spicco del sanguinario sodalizio mafioso di Giuseppe Pulvirenti, detto ‘u Malpassotu. Il gruppo si dedicava ad estorsioni ai danni di un’azienda operante nel settore edile.

I militari del nucleo investigativo, coordinati dalla Dda etnea, hanno avviato così un’indagine e nel tardo pomeriggio del 19 novembre hanno filmato la consegna di denaro (300 euro) tra l’imprenditore e Mirko Presti. I carabinieri sono intervenuti e hanno bloccato l’estorsore in flagranza di reato.

Una volta negli uffici del comando provinciale la vittima e il suo socio all’inizio hanno negato di essere stati sottoposti ad estorsione e dopo molte ore, anche a seguito di puntuali contestazioni da parte dei carabinieri, tra cui il referto medico dal quale emergeva che uno di loro, tempo addietro, aveva riportato la frattura traumatica del bacino, hanno ammesso che da oltre un anno Navarria Aldo aveva imposto il pagamento di 1.000 euro al mese, poi scesa a 600 euro (in due rate quindicinali da 300 euro) viste le difficoltà in cui versava l’azienda, nonché aveva tolto loro la disponibilità di un terreno.

La paura aveva indotto l’imprenditore a non andare immediatamente al pronto soccorso dopo il pestaggio, ma era andato all’ospedale qualche giorno dopo quando la sofferenza per i traumi riportati era diventata insostenibile. Dopo l’arresto di Mirko Presti, i militari dell’Arma hanno fermato sempre il 19 novembre Aldo Navarria e gli altri sei soggetti coinvolti nella vicenda. Il gip ha convalidato su richiesta della procura distrettuale della repubblica, il provvedimento pre cautelare disponendo la custodia in carcere degli otto indagati.

Maria Chiara Ferraù

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