Villafranca Tirrena (Me): coppia di truffatori in manette

I carabinieri della stazione messinese di Villafranca Tirrena, insieme ai colleghi di Priolo Gargallo (Sr) e Belpasso (Ct), hanno arrestato una coppia di truffatori, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Le manette sono scattate ai polsi di Daniela Boscardino, giovane siracusana di 28 anni e Antonio Fiaschè, palermitano 40enne con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. I due dovranno rispondere, in concorso tra loro, di estorsione.

Le indagini sono scaturite da una denuncia sporta a fine di marzo del 2015 dalla parte offesa, un pensionato messinese che era stato vittima di una truffa. L’uomo era stato avvicinato dalla Boscarino che sosteneva di essere stata urtata dalla sua auto e di aver accusato un forte dolore al polso e la rottura dell’orologio, del valore di 4.500 euro.

La ragazza non ha esitato, in quell’occasione, a chiedere il valore dell’oggetto che l’anziano avrebbe rovinato, intimandogli che avrebbe avvisato la polizia municipale, denunciandolo anche per omissione di soccorso. La giovane, inoltre, aveva effettuato delle finte chiamate ad una fantomatica compagnia assicuratrice che, via telefono, rassicurava l’anziana vittima, suggerendogli di dar corso a quanto richiesto dalla donna.

L’anziano a questo punto ha prelevato da due istituti bancari la somma richiesta tramite bancomat, consegnando i soldi alla ragazza che si è dileguata a bordo di un’autovettura su cui viaggiava un uomo, non senza aver simulato un’altra fantomatica chiamata alla compagnia assicuratrice. Il giorno successivo la truffa, l’anziano ha sporto denuncia e sono state avviate le indagini da parte dei carabinieri della stazione di Villafranca Tirrena. I militari hanno vagliato le immagini del sistema di videosorveglianza posti nel tragitto indicato dalla vittima, riuscendo ad identificare la ragazza e anche un’altra auto su cui viaggiava Fiasche che monitorava costantemente gli spostamenti della vittima e della Boscarino, fornendole il necessario supporto.

Grazie a confronto effettuato dai militari con i sistemi di videosorveglianza posti all’altezza del casello autostradale e la descrizione dei soggetti forniti dalla vittima, non ha fatto altro che confermare la colpevolezza dei due soggetti. I due risponderanno di concorso in estorsione con l’aggravante dell’età avanzata della vittima .

Maria Chiara Ferraù

 

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