Messina: tenta omicidio dal barbiere, arrestato

Un’operazione lampo condotta dai carabinieri di Messina ha portato in carcere l’autore del tentato omicidio nella bottega di un barbiere a Bordonaro. I militari dell’Arma hanno messo le manette ai polsi di N.F., 28enne incensurato, impiegato in una ditta di spedizioni. Il giovane aveva accoltellato Maurizio Calabrò, messinese 26enne, pregiudicato, colpendolo al torace.

Uno dei fendenti è penetrato ad una profondità di circa 10 centimetri tra due costole e ha perforato il polmone, a pochi centimetri dal cuore. È stato solo un caso che Calabrò non sia rimasto ucciso sul colpo.

Immediatamente sono state avviate le indagini da parte dei carabinieri della stazione di Messina Sud e si sono indirizzate nel quartiere Borgonaro dove è stato scoperto che l’uomo, giunto in ospedale, era stato accoltellato nella bottega di un barbiere che frequentava.  N.F. era arrivato nel luogo a bordo di una moto e dopo aver accoltellato Calabrò era scappato a bordo del motociclo.

Sono scattate le ricerche serrate. Il ragazzo, appena è stato trovato dai carabinieri, indossava ancora i vestiti immortalati dai video acquisiti dai carabinieri e si è mostrato subito collaborativo. Resosi conto della gravità del suo gesto, non ha opposto resistenza e ha consegnato spontaneamente ai carabinieri l’arma utilizzata per il ferire Calabrò. Si tratta di un coltello a scatto con la lama di 10 centimetri.

Il giovane è stato arrestato per tentato omicidio. Alla base del ferimenti ci sarebbe una lite scaturita da vecchi rancori legati a motivi sentimentali. Una lite scoppiata nel negozio del barbiere dove per una casuale e sfortunata coincidenza i due si erano trovati contemporaneamente per un taglio di capelli. Dopo le formalità di rito N.F. è stato rinchiuso nel carcere di Messina Gazzi. Calabrà, invece, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico d’urgenza per l’inserzione di drenaggio intercostale e la sutura della lacerazione alla parete toracica. Non è in pericolo di vita, ma rimane ricoverato in prognosi riservata.

Maria Chiara Ferraù

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