Taormina (Me): carabinieri sventano tentato suicidio

Un venerdì Santo che poteva essere per Taormina ancora più tragico senza il tempestivo intervento dei carabinieri che hanno evitato un suicidio. Una donna si era presentata, in evidente stato di agitazione, alla stazione di carabinieri di Calatabiano e ha iniziato a raccontare la sua storia al maresciallo, segnata dagli atteggiamenti minacciosi e persecutori del suo ex convivente, un ragazzo di meno di 30 anni che non aveva accettato la fine della loro relazione .

A farne le spese erano state non solo la vittima, ma anche i suoi amici. La donna era esasperata e presa dalla paura di reazioni violente nei propri confronti e in quelli dei suoi cari, aveva deciso di trasferirsi. Proprio mentre stavano stilando la denuncia, la vittima ha ricevuto un messaggio dall’ex che le ha inviato una foto con un cappio al collo palesando il chiaro desiderio di farla finita.

La donna ha mostrato il messaggio ai carabinieri che erano con lei e ha riconosciuto il luogo ritratto nella foto, un casolare in una zona isolata a Trappitello. I militari hanno contattato la centrale operativa della compagnia di Taormina e hanno raggiunto il luogo dove l’uomo stava armeggiando con una corda nei pressi di una trave di legno. I carabinieri hanno raggiunto a piedi la zona impervia dove il ragazzo, alla vista delle divise, ha cercato di allontanarsi. Il cappio è stato recuperato e il giovane accompagnato all’ospedale di Taormina dove ha confermato il suo desiderio di togliersi la vita e ha accettato spontaneamente il ricovero.

Maria Chiara Ferraù

 

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