Enna: dispositivo speciale di controllo della polizia

La polizia stradale di Enna ha attuato un dispositivo speciale di controllo del territorio, disposto dal compartimento polizia stradale di Catania, d’intesa con la questura di Enna che ha interessato i comuni di Leonforte ed Agira.

Sono state impegnate 8 pattuglie dislocate nelle arterie principali di accesso alla città. Tale dispositivo, coordinato direttamente dal vice questore aggiunto Felice Puzzo, ha permesso di effettuare accurati controlli di polizia sulle autovetture e sui mezzi pesanti in transito, impegnando il personale della sezione della polizia stradale di Enna, della squadra di polizia giudiziaria, insieme a pattuglie del distaccamento di Nicosia.

L’attività di repressione delle violazioni al codice della strada e dei reati connessi ha determinato il controllo di 100 veicoli e 115 persone, anche con l’utilizzo di dispositivi per verificare il tasso alcol emico. Contestate 41 violazioni al codice della strada e decurtati 87 punti dalle patenti.

Le violazioni hanno riguardato sia autovetture che mezzi pesanti. In particolare, per questi ultimi sono stati verificati anche i tempi di guida e di riposo dei conducenti, il superamento dei limiti di velocità e il sovraccarico. Inoltre, è stata ritirata una patente e una carta di circolazione a vario titolo. Le sanzioni al codice della strada hanno riguardato, principalmente, il mancato uso delle cinture di sicurezza, l’uso del telefonino durante la guida, la circolazione con mezzi privi della prevista revisione periodica e della copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi (fenomeno ormai purtroppo largamente diffuso), l’inefficienza dei dispositivi di equipaggiamento e il sovraccarico nei mezzi pesanti.

I controlli sono stati effettuati nei pressi dei centri abitati e nelle periferie limitrofe ormai ad alta densità abitativa, allo scopo di reprimere condotte di guida pericolosa, con l’obiettivo prioritario di ottenere una costante riduzione dell’incidentalità stradale e delle connesse deleterie conseguenze in termini umani e sociali.

Maria Chiara Ferraù

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