Agenti della polizia di Stato di Agrigento hanno denunciato dei cittadini rom ritenuti responsabili di ricettazione. Nel corso dei controlli è stata rinvenuta, all’interno di un pilone del viadotto stradale insistente sulla via Scimè, una vera e propria abitazione abusiva in un’area circondata da rifiuti e quindi a serio rischio igienico sanitario, dove risiedevano nuclei Rom.
Nel corso del controllo gli agenti hanno trovato numerosi oggetti di probabile provenienza furtiva, tra cui un televisore, vari cellulari, orologi e bigiotteria. È stato denunciata una rom di 36 anni, ritenuta responsabile di ricettazione e la struttura è stata chiusa realizzato un apposito muretto in cemento e pietra.
Controllo anche sotto la via Imera, in un’area boschiva demaniale. Anche qui, sotto il viadotto stradale, era stata realizzata una struttura precaria in legno e cartone dove risiedevano altri cittadini rom. Nel corso dell’ispezione del luogo sono stati trovati altri oggetti ritenuti di probabile provenienza furtiva tra cui televisori, monitor di computer, tastiere, telefonini, oggetti in oro ed argento, orologi e bigiotteria.
Due dei soggetti presenti nella baracca, un 35enne e un 20enne sono stati denunciati, mentre i rimanenti componenti del nucleo familiare sono stati posti a rilievi foto segnaletici da parte del personale della polizia scientifica. Il materiale sequestrato sarà inserito nel sito della questura di Agrigento per un eventuale riconoscimento e restituzione degli aventi diritto.
Maria Chiara Ferraù