Domenica di morte in Sicilia

Due persone sono morte in questa prima domenica di marzo 2015. A Trappitello, frazione di Taormina, nel messinese, Vincenzo Di Stefano, 60 anni, operaio di un’impresa di movimento terra è precipitato da un’altezza di circa cinque metri mentre stava pulendo il tetto di un capannone.

L’uomo stava togliendo la cenere vulcanica quando si è rotto il lucernario ed è volato giu. Inutili i soccorsi.

Sulla statale 640 Caltanissetta-Agrigento, invece, Fabio Falzone, 42 anni, è stato travolto e trascinato per diverse decine di metri da un autocarro. L’uomo è morto nella notte.  Falzone si trovava alla guida della propria auto quando, per  cause ancora da accertare, è finito fuori strada. Così è sceso per controllare se ci fossero danni e per chiedere aiuto, quando è sopraggiunto il tir che lo ha colpito in pieno trascinandolo per diversi metri. Ad assistere alla scena, impotenti, due amici di Falzone che viaggiavano sull’auto con lui. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri.

Un altro morto a Villagrazia di Carini per un violento incidente stradale sulla statale 113. Altre due persone sono rimaste ferite. È successo nei pressi dello svincolo che dalla statale porta all’autostrada Palermo-Mazara del Vallo. A perdere la vita Mohamed Sghaier, tunisino di 24 anni residente a Carini. L’auto, giunta nei pressi del bivio Impastato, si è schiantata su un albero e poi ha preso fuoco. Nell’incidente sono rimasti feriti due giovani di 24 e 25 anni di Carini che si trovano ricoverati a Villa Sofia e all’ospedale Cervello di Palermo. Il più grande è in gravi condizioni. Sull’incidente stanno indagando i carabinieri.

Maria Chiara Ferraù

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