Catania: donna uccisa in spiaggia, fermato un uomo

Questa mattina il marocchino Zakaria Ismaini, 32 anni, pregiudicato, è stato arrestato dagli agenti della polizia di Catania per l’omicidio di Letizia Consoli, la donna trovata morta in spiaggia lo scorso 7 febbraio. L’uomo dovrà rispondere di omicidio pluriaggravato e tentato occultamento di cadavere aggravato per aver adoperato sevizie e aver agito con crudeltà.

Agenti della squadra mobile etnea erano intervenuti, su segnalazione dei vigili del Fuoco, al villaggio turistico Europeo sul lungomare Kennedy dove era stato segnalato l’incendio di un bungalow in muratura posizionato lungo la battigia, al cui interno erano state rinvenute copiose tracce di sangue. A distanza di 150 metri dalla riva era stato rinvenuto il cadavere di Consoli, subito trasferito al Porto di Catania, che presentava profonde ferite da taglio sul corpo e varie ecchimosi.

Ad uccidere la ragazza sarebbe stato un pezzo di trave in legno con l’estremità acuminata. A seguito delle prime indagini, la procura di Catania ha autorizzato l’intercettazione telefonica dell’utenza dell’odierno indagato. Il marocchino era sottoposto ad intercettazione da parte della procura di Brindisi per un altro omicidio.

Ulteriori accertamenti tra cui l’esame del registro chiamate sul cellulare di Ismaini e la visione dei filmati degli impianti di video sorveglianza del villaggio Le Capannine, dove Ismaini ha dichiarato spontaneamente ai poliziotti di dimorare e dove aveva trascorso la notte tra il 6 e il 7 febbraio, hanno consentito di acquisire più che gravi indizi di colpevolezza per l’omicidio della cinquantenne catanese.

Dalle intercettazioni telefoniche è emerso che Ismaini voleva lasciare l’Italia. Nel pomeriggio del 14 febbraio, Ismaini è stato rintracciato all’interno di un peschereccio ormeggiato al porto di Catania e condotto presso gli uffici della squadra mobile dove, in serata, ha confessato nel corso dell’interrogatorio del pm.

A carico di Ismaini è stato emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto in relazione all’omicidio di Cosimo Mastrogiovanni, il cui cadavere quasi interamente carbonizzato era stato rinvenuto all’interno di una villetta in località Latiano (Br) il pomeriggio del 13 novembre 2014Il fermo è stato eseguito dai militari dell’arma dei carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni.

Maria Chiara Ferraù

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