Un figlio prepotente e violento contro i propri genitori che vivevano ormai in uno stato di sofferenza, paura e preoccupazione. Il comportamento violento di un giovane ventenne di Messina era diventato un vero e proprio incubo per i genitori che temevano per l’incolumità propria, ma anche per quella del figlio più piccolo.
Giunti all’esasperazione la coppia ha denunciato tutto ai carabinieri. Da circa sei anni la donna e il marito erano vittime di comportamenti vessatori da parte del figlio. Condotte che si connotavano per le continue violenze fisiche e morali attuate nei confronti di entrambi i genitori per ottenere somme di denaro, circa 150-200 euro a settimana. Il giovane insultava, minacciava e picchiava i genitori per costringerli a dargli del denaro.
In uno degli episodi denunciati, addirittura, il giovane ha spinto con forza la madre all’interno di una stanza e l’ha tenuta chiusa dentro lasciandola uscire soltanto una volta ottenuti i soldi richiesti. Alcuni dei referti medici acquisiti dai militari dell’Arma in diversi episodi sono state riportate lesioni che vanno dalla contusione alla distorsione, per arrivare al trauma cranico e ad uno stato di ansia reattiva.
Le risultanze investigative hanno convinto il magistrato e il gip ad accusare il ragazzo di lesioni personali ed estorsioni, con le aggravanti del reato continuato e del reato commesso contro i genitori. per il giovane sono stati disposti gli arresti domiciliari in un’abitazione diversa da quella dei genitori, con applicazione del braccialetto elettronico.
Maria Chiara Ferraù