Catania: guerra tra clan per la droga, un arresto

Agenti della Polizia di Catania hanno arrestato Tony Nicotra, pregiudicato già detenuto per altra causa, ritenuto responsabile di tentato omicidio, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e ricettazione, reati aggravati dall’aver agito per agevolare l’attività dell’associazione mafiosa denominata Nicotra, intesi “Tuppi”.

L’arresto arriva a seguito delle indagini della Dda condotte dalla squadra mobile di Catania sull’organizzazione mafiosa dei Cursoti, sfociata nel fermo di indiziato di delitto per 20 affiliati, eseguito l’otto maggio del 2012. Le indagini avevano consentito di evidenziare elementi di responsabilità nei confronti di Nicotra in merito al duplice tentato omicidio commesso la mattina del 3 giugno 2011 a Misterbianco (Ct), ai danni di Giuseppe Garozzo, 56 anni, inteso “Pippu ‘u maritatu”, pregiudicato, in atto detenuto, capo storico del clan Cursoti e Angelo Adriatico, 72 anni.

La mattina del 3 giugno 2011 alle 09.00 Garozzo si era presentato dai carabinieri di Misterbianco e presentava ferite da arma da fuoco. successivamente trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania è stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di osservazione, dopo che gli era stata diagnosticata una ferita d’arma da taglio al torace, addome, braccio e coscia sinistre. Successivamente Adriatico, trasportato con un’ambulanza del 118, giungeva al pronto soccorso del Garibaldi di Catania dove gli è stata riscontrata una ferita d’arma da fuoco nella regione toracico addominale ed è stato ricoverato nel reparto di chirurgia generale in prognosi riservata. I due, che viaggiavano a bordo di uno scooter, erano stati feriti in un agguato in via Raccomandata in contrada Sorba a Misterbianco.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Nicotra, appartenente all’omonimo clan criminale detto “Tuppi”, radicato nel territorio di Misterbiacno, ha agito insieme ad un complice non identificato per dissidi insorti con Garozzo riguardanti le mire espansionistiche di quest’ultimo nel settore del traffico di stupefacenti nello stesso comune del catanese.

Garozzo, scarcerato a fine dicembre del 2010 dopo tanti anni di detenzione, aveva ricompattato il gruppo dei Cursoti cercando di ricollocarsi sul territorio con le sue attività criminali. L’otto maggio di due anni dopo, le indagini coordinate dalla Dda etnea e condotte dalla squadra mobile nei confronti dei Cursoti hanno trovato il loro culmine con l’operazione Nuovo corso che ha portato al fermo di indiziato di delitto per 20 affiliati tra cui lo stesso Giuseppe Garozzo. Gli indagati dovevano rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsioni, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine e da guerra, ricettazione ed altri reati.

L’ulteriore provvedimento è stato notificato a Nicotra in carcere dove si trova detenuto per altra causa.

Maria Chiara Ferraù

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