La fondazione Piccolo invita il presidente Mattarella

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà invitato a fare visita alla fondazione famiglia Piccolo di Calanovella a Capo d’Orlando, centro tirrenico in provincia di Messina, “nel nome della sua sicilianità, ma anche e soprattutto per la cultura e la bellezza: valori, oggi più che mai da affermare e promuovere”. Un invito rivolto dal presidente della fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, Giuseppe Benedetto, in una lettera che sarà inviata al neo presidente nel giorno dell’insediamento del capo dello Stato.

“Signor Presidente – scrive Gaetano Benedetto, presidente della fondazione – in una delle sue esternazioni, rare per la proverbiale riservatezza che la contraddistingue, le ho sentito citare il filosofo greco Epitteto che diceva: “Solo l’uomo colto è libero”. Ho l’onore di presiedere la fondazione che rappresenta uno dei templi della cultura italiana, della sicilianità alta e nobile. Qui, a Capo d’Orlando, la sua Palermo ha incrociato le strade della cultura più raffinata degli inizi del secolo scorso.

Qui  – prosegue Benedetto – come lei ben sa, è stata tratta ispirazione e sono state scritte alcune pagine immortali del romanzo italiano più letto al mondo “Il Gattopardo”. Qui si respira quell’aria di libertà che solo la cultura e la bellezza possono assicurare e preservare”.

Ci farebbe piacere – prosegue il presidente della Fondazione Famiglia Piccolo – se, tra i Suoi molteplici impegni, potesse trovare tempo e modo di fare una visita in questo luogo magico. L’accoglieremmo come merita, ma, soprattutto, come ripeto costantemente, sarebbe un segnale importante per la nostra terra martoriata: c’è un solo modo per combattere le mafie e il degrado morale, dare ai nostri giovani il segnale che cultura e bellezza vincono contro sopraffazione e mediocrità. La Sua presenza sarebbe importante, anche per questo aspetto”.

“Con stima e rispetto – conclude Giuseppe Benedetto – formulo i migliori saluti e i più sinceri auguri di buon lavoro per l’alto Magistero a cui è stato chiamato”.

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