Milazzo (Me): corte dei Conti sul Comune, nota dell’amministrazione

Con riferimento all’ultima pronuncia della Corte dei Conti riguardante il Comune di Milazzo depositata lo scorso 15 gennaio, l’Amministrazione comunale, per evitare possibili e facili speculazioni, intende operare dei chiarimenti. “I rilievi contenuti in quella deliberazione, adottata il 24 ottobre, lo stesso giorno in cui il Ministero dell’Interno ha approvato il bilancio stabilmente riequilibrato dopo il dissesto, riguardano la gestione sino al 2010, trasmessa con l’ultimo referto che il Comune ha inviato – nel 2012 – poiché contenente l’ultimo rendiconto consuntivo. Null’altro poteva essere trasmesso, in quanto – come lo stesso organo di controllo rileva – non erano stati approvati i Consuntivi 2011 e 2012 ed i bilanci di previsione 2012-2013 e 2014. Ciò perché nel gennaio 2013 il Comune di Milazzo ha dichiarato il dissesto e quindi ha aperto un percorso diverso. Tra l’altro sono indicate come criticità i controlli sulle partecipate, che questo Comune non ha e non ha mai avuto. Ecco quindi cheComune Milazzo quelle criticità, mosse nel deliberato, hanno poco a che vedere con l’operato di questa Amministrazione in quanto scaturenti proprio dal Consuntivo 2010 e anzi non fanno altro che confermare la presenza di tutti quei parametri di criticità, che hanno reso ineludibile il dissesto. Tant’è che in conclusione del provvedimento quando la Corte dei Conti annuncia di “riservarsi ogni ulteriore valutazione per le successive attività di competenza” richiama precise norme che portano dritti al dissesto.  L’unico addebito, che può essere mosso e che in realtà viene fatto a questa Amministrazione, è quello di non aver trasmesso il referto periodico negli anni successivi al 2012, ma tale adempimento sarebbe stato impossibile, vista l’assenza dei conti consuntivi e dei bilanci di previsione per l’intervenuta dichiarazione di dissesto. Tale fatto è evidenziato dalla deliberazione di approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato adottata dal Ministero dell’interno, che nel corpo del deliberato impone termini per l’approvazione dei bilanci e delle relative certificazioni, tra cui proprio quelle richieste dalla Corte dei Conti”.

Rodrigo Foti 

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