Catania: paura al pronto soccorso

Momenti di panico al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania. Un uomo, la notte del 2 gennaio, intorno all’una di notte, minacciato due infermiere con un coltello seminando il panico tra i pazienti, oltre 15, in attesa di essere soccorsi con codici gialli e verdi.

Il racconto di quelle ore è stato fatto da Calogero Coniglio, segretario regionale del Fsi-Cni coordinamento nazionale infermieri aderente alla federazione sindacati indipendenti e delegato regionale della Fsi.

“L’aggressore già noto per problemi psichici ed etilismo – racconta Coniglio – è andato in escandescenza. È stato dato subito l’allarme e sono giunti due vigilantes al Vittorio. Hanno così immobilizzato l’aggressore. Gli infermieri hanno poi chiamato la polizia. È stato disposto il Tso con ricovero nel reparto psichiatria del Vittorio. Questa volta gli infermieri hanno esposto denuncia”.

“È inconcepibile che, ancora oggi, dopo appelli, denunce, richieste di incontri con i prefetti e comunicati stampa gli infermieri che operano, in prima linea, per la tutela del cittadino, siano fatti oggetto di aggressioni vili – commenta Coniglio – Ancora una volta ci ritroviamo a raccontare e denunciare episodi in cui colleghi che, armati solo di competenza, serietà e professionalità, si scontrano con l’arroganza e la prepotenza di chi conosce solo il linguaggio della violenza. Chiederò ancora una volta un incontro urgente con il Prefetto e il Questore. Serve necessariamente un posto di Polizia al pronto soccorso”.  

 

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