Capo d’Orlando (Me): maltrattamenti e lesioni, un arresto

Il nigeriano trentunenne Osazee Osagie è stato arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della moglie di 19 anni. Per questo è stato arrestato dai carabinieri della stazione messinese di Capo d’Orlando.

Ieri una chiamata al 112 avvisava che presso la struttura SPRAR del centro tirrenico, era in corso una violenta lite nel corso della quale una donna era stata accoltellata. Sul posto sono intervenute le pattuglie di Capo d’Orlando e dell’aliquota Radiomobile che constatavano la presenza di una donna di colore a terra, ferita in diverse parti del corpo, probabilmente da arma da taglio. La donna ha riferito di essere appena stata ferita con un coltello dal proprio marito che poi è scappato.

Le pattuglie si sono messe alla ricerca dell’autore dell’accoltellamento che è stato immediatamente rintracciato poco lontano dall’accaduto e, dopo una colluttazione tra i militari e il nigeriano, vista la resistenza dello stesso, i carabinieri riuscivano a bloccarlo e condurlo in caserma.

Da accertamenti successivi effettuati dai militari dell’Arma, si è venuto a conoscenza che i due non erano nuovi a questi episodi e che già in passato il nigeriano aveva picchiato la donna e danneggiato la camera da letto assegnata loro.

Fortunatamente la donna ha riportato ferite non gravi ed è stata dimessa dall’ospedale in tarda serata. Osagie, invece, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. lo stesso è stato trattenuto e, su disposizione della procura di Patti, presso le camere di sicurezza della stazione di Capo d’Orlando, in attesa del giudizio con rito direttissimo che si terrà questa mattina stessa.

Maria Chiara Ferraù

 

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