Dalle ceneri del circolo messinese Peppino Impastato è nata l’associazione di promozione sociale Terra nostra APS. La decisione di allontanarsi dal percorso associativo dell’APS Peppino Impastato è stata deliberata in seguito a lunghe riflessioni che hanno generato la convinzione di dover intraprendere un percorso distaccato da quello dell’associazione presieduta da Sonny Foschino.
È stato deciso di sciogliere il circolo e di fondare la nuova associazione Terra nostra APS che ha come scopo l’elaborazione, la promozione e la realizzazione di progetti di solidarietà sociale, tra cui l’attuazione di iniziative socio educative e culturali indirizzate principalmente ai giovani.
Attraverso il proprio operato si pone l’obiettivo di incoraggiare, stimolare e supportare la crescita spirituale e culturale degli individui, soprattutto dei giovani, attraverso l’approfondimento e la diffusione dei valori morali, destando le coscienze verso un’etica sociale tesa alla ricerca costante del Bene e della crescita interiore per migliorare se stessi e il contesto sociale di cui si fa parte: a tal fine l’associazione si pone come centro permanente di studi e diffusione di cultura socialista e patriottica, umanistica, di ricerca, studio e diffusione della conoscenza nel campo della storia, della filosofia, della politica, dell’arte in ogni sua forma e di aggregazione tra coloro i quali condividono i medesimi ideali.
Si propone, altresì, di operare affinché siano rispettati i diritti dei cittadini da parte delle Istituzioni pubbliche e/o private e sussistano pari opportunità nel contesto sociale dove l’APS opera.
Il direttivo è composto dal presidente Pasquale Andrea Calapso, dai vice presidenti Claudio Libro e Natalia Zanghì, dal Segretario Claudio Santorelli e dal Tesoriere Luigi Spignolo, come nucleo di partenza del consiglio direttivo della nuova associazione.
Tra le prime azioni che “Terra nostra” porterà avanti vi è l’opera di supporto ai 16 operai del Birrificio Messina, il cui progetto di rilancio della loro birra (l’autentica birra messinese fatta da maestranze messinesi): “Terra nostra”, attraverso un’opera di sensibilizzazione della cittadinanza. Ciò nel contesto del progetto generale dell’associazione che mira prima di tutto a coinvolgere i cittadini nel rilancio della propria Città, trovando nuovi spunti lavorativi e nuove idee tesi all’edificazione di una società equa e giusta, in tempi in cui regna imperante la disoccupazione e la distruzione di ogni valore e tutela sociale.
Maria Chiara Ferraù