Messina: arriva la rassegna cinematografica “corto stretto”

Arriva a Messina la I edizione della rassegna cinematografica Corto stretto. L’appuntamento è per venerdì 19 dicembre alle 24.00 al monte di pietà di Messina con un’iniziativa della Messina film commission realizzata in collaborazione con Corto di sera e il giornalista e critico cinematografico Marco Oliveri e con il patrocinio del Comune e dell’università degli studi di Messina.

In programma la visione di alcuni cortometraggi, la proiezione dei corti premiati per la III edizione invernale di Corto di sera, la rassegna di cortometraggi indipendenti promossa dalla Pro Loco Giovannello da Itala, l’anteprima nazionale alle 20.30 del film documentario L’ultimo giorno del regista Albergo Bougleux e due sezioni: A/R dedicata alle fiction realizzate nel territorio e in prevalenza agli autori messinesi e Isole, dedicata ai documentari girati nel territorio e sempre prevalentemente agli autori messinesi. Nel corso delle proiezioni interverranno i registi.

“L’ultimo giorno”, invece, è un documentario prodotto dal Museo del Cinema di Stromboli e realizzato in collaborazione con Messina Film Commission e Istituto Scolastico Lipari 1, con produttore aggiunto Christof Bosch e il patrocinio di MCE – Movimento di Cooperazione Educativa. In primo piano la storia (dalla valenza metaforica) di un’insegnante d’avanguardia, che ne ha fatto la missione di una vita, e dei suoi ultimi tre alunni, al bivio dell’adolescenza, nella scuola di Alicudi, nelle Isole Eolie. Forse la più piccola scuola d’Italia.

La sezione “Isole” (documentari) propone, con “L’ultimo giorno”, l’anteprima ed estratto (10 minuti) di “U Ferru / The Harpoon” di Marco Leopardi, prodotto da Diego D’Innocenzo (Italia 2014) in collaborazione con la Sicilia Film Commission: un documentario sulla caccia del pesce spada nello Stretto di Messina attraverso la storia del protagonista, Giuseppe Donato, e “What I’ve to do to make you love me” di Nunzio Gringeri e Giovanni Totaro (Italia, 2013, 30’), anteprima di un documentario di Nunzio Gringeri sullo Stretto di Messina dal titolo “La città che non si guarda”, saggio diploma del Centro Sperimentale di Cinematografia – sezione documentari di Palermo.

La sezione “A/R” (fiction e video musicali) presenta, invece, “L’estate che non viene” di Pasquale Marino (Italia, 2011, 16’, in concorso al 64esimo Festival di Cannes); “Beni invisibili: Villa De Pasquale” di Alessandro Turchi – spot contest Fondazione Telecom (Italia, 2012,  1’); “Codici”  di Alessandro Turchi e Fabio Cacia (Italia, 2014 4.00’, videoclip); “Job” di Fabio Cacia (Italia, 2012, 12’); “The Elephant” di Danilo Currò (Italia, 2014, 12’), un progetto realizzato in collaborazione con Messina Film Commission; “Lasciare un segno” di Daniele Grasso (Italia, 2014, 5’); “Disoccupato” di Davide Cuscunà, Antonio Emanuele (Italia, 2014, 7’); “Runaway Trip” (Giappone, 2013, 3’), estratto dal documentario su Messina e provincia realizzato dalla televisione nazionale giapponese; “Spengo il televisore” (Italia, 2014, 4’, video musicale con Ninì Sterrantino) di Orazio Sturniolo.

In programma pure una sezione dedicata alle produzioni nazionali e internazionali premiate nelle edizioni estive e invernali della rassegna “Corto di sera” e, per la sezione “Formazione“, dedicata a lavori realizzati nell’ambito di laboratori audiovisivi universitari o promossi da enti e associazioni, “Bad” (Italia, 2014, 35’), mediometraggio prodotto dal Centro interdipartimentale di Studi sulle Arti performative dell’Università di Messina e dal Liceo scientifico “Seguenza”. Sarà presente il coordinatore del progetto, il regista messinese Fabio Schifilliti.

“Corto di sera”

“L’amore corto” di Valentina Vicenzini (Italia, 2013, 10’)

“I tweet” di Mario Parruccini (Italia, 2012, 10’)

“Buongiorno, signor Bellavista” di Alessandro Marinaro (Italia, 2012, 20’)

“Tin e Tina” di Rubin Stein (Spagna, 2013, 12’)

“Carrozzella negra” di Emanuele Lucci, Dario Savina (Italia, 2014, 15’)

Il film “L’ultimo giorno”

Nel mezzo del Mediterraneo c’è una piccola isola di sole scale. Vi abitano 50 persone e tre bambini: Mirko, Valentino e Gabriele. Al gradino numero 300 c’è la loro scuola. Mirko, Valentino e Gabriele sono gli unici alunni. Le maestre vengono ogni settimana dalla costa, distante più di tre ore di aliscafo. Tutte ripartono tranne Teresa, che sull’isola ci vive, anche lei al gradino 300. Teresa è di Milano, non le manca molto alla pensione. Un giorno di 15 anni fa ha deciso fa di dedicare la sua vita all’isola e alla sua minuscola scuola. Teresa è una maestra moderna e creativa, che sa che i metodi tradizionali non possono funzionare con i figli di quell’ambiente chiuso e impervio. Rendere viva e possibile la scuola per i figli di questo lembo sperduto d’Italia e del Mediterraneo è stata la battaglia della sua vita, che l’ha portata a scoprire lentamente la realtà spesso violenta che si nasconde sotto l’immagine radiosa dell’isola. Violenza che i suoi alunni fanno esplodere in aula.  

Mirko, Valentino e Gabriele sono gli ultimi alunni di Teresa. Dopo di loro, si dice, la scuola dell’isola chiuderà. Una camera fissa dietro la cattedra documenta l’imprevedibile teatro quotidiano dei tre alunni della scuola più piccola d’Italia e il loro rapporto liberatorio con il mare, di cui sono figli e prigionieri. Su tutto, le riflessioni di Teresa, custode di un’esperienza didattica unica e di frontiera, ora al termine. Per approfondimenti: www.messinafilmcommission.it, mail messinafilmcommission@gmail.com, cell. 345 3122144, https://www.facebook.com/events/809875302403450/?fref=ts

Trailer di “L’ultimo giorno”: https://vimeo.com/95478257.

 

 

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