Capo d’Orlando (Me): primo Comune d’Italia a dire di no ai piaceri della carne

Con la campagna “Lunedì No Meat, niente carne per un giorno”, lanciata ieri 29 novembre 2014 nell’aula consiliare Falcone-Borsellino, Capo d’Orlando diventa il primo Comune d’Italia a sposare la causa etica ed ambientale proposta da Francesca Molica Colella, fondatrice del movimento italiano Meatless Monday Italia e organizzatrice della manifestazione. Ad annunciare l’ingresso dell’Italia tra le file dei Paesi sostenitori dell’internazionale Meatless Monday, ieri nell’Aula Consiliare Falcone-Borsellino di Capo d’Orlando, è stata proprio la Chef Green Francesca Molica Colella. Lunedì no Meat – Niente carne per un giorno – ha detto la fondatrice – è una campagna di sensibilizzazione a favore dell’ambiente, della natura, della salute e dei popoli più bisognosi. Trae ispirazione dal movimento globale Meatless Monday, natosciotto-molica colella negli Stati Uniti nel 2003 e attivo già in 36 Paesi: ora l’Italia, con il nostro l’ingresso del nostro movimento è il Paese numero 37”. Alla conferenza di presentazione della campagna erano presenti tra i relatori il Sindaco di Capo d’Orlando, Enzo Sindoni e l’Assessore Rosario Milone, tra i primi ad aderire e a dare il proprio sostegno all’iniziativa, assieme all’Assessore Comunale Cettina Scaffidi Militone. Il Sindaco di Capo d’Orlando Enzo Sindoni ha simpaticamente motivato la sua rinuncia “ai piaceri della carne” come un fatto non ideologico, ma personale. “La carne non mi piaceva già da ragazzino e non vedevo l’ora di diventare adulto per poter professare le mie autentiche inclinazioni alimentari no meat”. Assieme a Francesca Molica Colella, il Dott. Salvatore Sciotto, medico chirurgo e omeopata, ha affrontato le tematiche specifiche della dieta mediterranea, parlando pure dei danni maggiori che un eccessivo consumo di carne produce al Pianeta e alla salute umana. Il dott. Sciotto ha delineato con dovizia di argomenti e particolari quanto mette a rischio il delicato equilibrio del nostro pianeta, ma scendendo in particolari legati alle cattive abitudini alimentari, all’importanza e al ruolo del cibo naturale e al territorio. “In proposito – ha detto il dott. Sciotto – desidero fare riferimento alla qualità dell’acqua pubblica a Milazzo, dove il centro e la periferia vengono approvvigionati da due diverse sorgenti: una fornisce acqua ottima, l’altra inquinata da infiltrazioni chimiche e industriali. Un eccessivo consumo di carne – ha detto ancora il dott. Sciotto – è dannoso anche per la salute della singola persona, aumentando i rischi di malattie croniche prevenibili: diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, cancro, e il tasso di obesità infantile”.

Rodrigo Foti 

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