Milazzo (Me): furto di rame

Ennesimo furto ai danni di beni comunali. A distanza di pochi giorni dal raid, che ha portato all’asportazione dei cavi della pubblica illuminazione in via Gramsci ed in particolare nelle strade di accesso alla nuova stazione ferroviaria, la notte scorsa i ladri sono entrati in azione in contrada Contura, zona di San Paolino, dove è ubicata la centrale di sollevamento delle acque potabili asportando anche lì dei cavi elettrici in rame, che alimentano le due “elettropompe” di spinta dell’acqua. Secondo quanto emerso, i ladri verosimilmente nelle ore serali o notturne, dopo aver divelto la rete, hanno forzato la porta dei locali dove erano ubicati i due motori, tranciando di netto i cavi e persino i fili della messa a terra. In questa operazione hanno notevolmente danneggiato le strutture e forse le stesse elettropompe. Ingenti i danni,Cavi di rame anche se ancora non sono stati quantificati. Da una prima verifica è emerso che sarebbero stati asportati circa 300 metri di cavo in rame del diametro di 10/15 millimetri. Nella mattinata odierna i funzionari comunali hanno presentato denuncia presso la locale stazione dei carabinieri; adesso gli uffici municipali del servizio sono impegnati a ripristinare l’impianto anche se non si escludono disservizi. Proprio l’altro ieri era stata completata la perizia del danno subito nella zona di via Nicola De Palma (già via degli Orti), cavalcavia ferroviario sino all’intersezione con la strada di accesso alla stazione F.S. e la via Pirandello, che ha quantificato danni per 60 mila euro e non 10 come si immaginava. “Non è possibile continuare ad andare avanti in queste condizioni. – ha detto il Sindaco Carmelo Pino – Non è possibile che l’ente si ritrovi a dover continuamente sostenere spese impreviste e per di più ingenti per ripristinare quanto delinquenti in libertà distruggono per arraffare poche decine di euro. Ormai i beni del Comune sono finiti nel mirino di questi soggetti, visto l’elenco dei furti subiti: cavi dell’illuminazione nell’asse viario, con necessità di una spesa di 150 mila euro, pannelli solari della piscina ed ancora con i climatizzatori esterni al palasport. E’ opportuno un potenziamento dell’attività di controllo da parte di coloro che istituzionalmente sono addetti alla vigilanza del territorio e in tal senso chiederò al Prefetto un potenziamento anche di uomini e mezzi, perché altrimenti saremo sempre soggiogati da gente senza scrupoli, che per i loro interessi costringeranno la comunità a pagare delle spese diversamente non dovute”.

 

Rodrigo Foti 

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