Rometta (Me): rapinatore arrestato grazie al Dna
I carabinieri della stazione messinese di Rometta hanno arrestato il 27enne Costantino Francesco di Messina. L’uomo è stato incastrato dal Dna. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine e già ai domiciliari per un furto in abitazione, è stato ritenuto responsabile di tre furti in abitazione e una rapina a mano armata.
I colpi erano stati messi a segno ad ottobre del 2007 a Rometta dove aveva dissaldato la grata in ferro di una finestra e rubato 3 televisori, 4 hifi e scassinato una cassaforte a muro; a settembre del 2009 con la minaccia di una pistola aveva rapinato il supermercato Crai in via Cianciolo a Bordonaro rubando 1.250 euro; a febbraio del 2011 forzando la serratura di un cancello in ferro a Messina aveva rubato una cassaforte contenente monili d’oro e gioielli, buoni postali e contanti per un importo di 20.000 euro; a marzo del 2011 si era introdotto in una tabaccheria di Saponara forzando una porta in legno e forando un muro confinante asportando 25.000 euro in contanti, elettrodomestici di vario genere ed alimenti di vario genere esposti per la vendita, arrecando un danno complessivo di circa 40 mila euro.
Ora i carabinieri delle stazioni competenti di Rometta, Saponara, BOrdonaro, assieme ai colleghi dei nuclei operativi delle compagnie di Milazzo, Messina centro e Messina sud e della polizia di Messina, avevano ogni volta repertato importanti tracce biologiche che oggi hanno portato ad arrestare il giovane Costantino.
A Rometta nel 2007 i carabinieri sequestrarono una cicca di sigaretta. Nel 2009 furono analizzati due passamontagna ricavati da due maniche di camicia a quadri su uno dei quali erano presenti tracce ematiche; nel 2011 a Messina venne repertata una piccola porzione di muro e un fazzolettino di carta intriso di sangue. Infine, a marzo del 2011 a Saponara vennero repertate diverse cicche di sigarette e una lattina in alluminio utilizzata.
I reperti di volta in volta vennero trasmessi al Ris di Messina per l’estrapolazione del Dna. Costantino, in concorso con un’altra persona ancora in corso di identificazione, aveva perpetrato i furti nelle abitazioni e la rapina a mano armata. Su disposizione dell’Autorità giudiziaria, Costantino è stato condotto nel carcere di Messina Gazzi.
Maria Chiara Ferraù