Tortorici (Me): studenti senza autobus

Amara sorpresa per gli studenti delle scuole medie di Tortorici (Messina) che, all’uscita pomeridiana non hanno trovato ad aspettarli gli scuolabus comunali. Il motivo? Una determina sindacale, precisamente la n.62 del 10 novembre, sulla regolamentazione dell’orario di lavoro per il personale che effettua il trasporto alunni. L’orario è stato spezzato: dalle 07.00 alle 09.00 e dalle 12.00 alle 16.00 e gli autisti non hanno garantito il regolare svolgimento del servizio.

La preside dell’istituto, Larissa Bollaci, non ha fatto uscire i ragazzi dalla scuola e ha immediatamente chiamato i carabinieri della locale stazione per avvisarli della sospensione del servizio pubblico di trasporto alunni. Fra gli studenti, inoltre, c’era anche qualche ragazzino disabile. Dopo qualche momento di tensione, la scuola e i militari dell’Arma hanno avvisato genitori e parenti degli alunni. Alcuni sono stati prelevati dai genitori, per altri i cui parenti erano impossibilitati a raggiungere l’istituto scolastico di via Zappulla, si è provveduto in altro modo per farli arrivare nelle proprie abitazioni.

La determina firmata dal sindaco Carmelo Rizzo Nervo si rifà ad una pregressa determina del 14 febbraio 2012 con la quale si era stabilito, in concertazione sindacale, l’orario spezzato degli autisti e che non era stata eseguita. Adesso, secondo il primo cittadino, non sussistono più i motivi tecnici che hanno determinato la sospensione del procedimento. Inoltre, spiega il sindaco nella determina, è stato adottato il formale provvedimento di orario spezzato anche alla luce del fatto che sei dipendenti comunali, per l’orario in esubero effettuato negli anni precedenti, hanno notificato decreti ingiuntivi per un totale di 127.539 euro e perché dalle 08.30 alle 12.30 di ogni giorno non sono impegnati con il servizio di trasporto scolastico.

Nessun accenno al fatto che durante i due giorni di rientro pomeridiano gli studenti resteranno senza trasporto. “L’orario in più che può essere effettuato dal personale per lo svolgimento del servizio – si legge nella determina – deve essere recuperato nei termini previsti dal contratto nazionale di categoria vigente”. Il mancato trasporto alunni, quindi, sembrerebbe essere stata una decisione degli autisti. Intanto, della guerra fra dipendenti e amministratori ne pagano le conseguenze i cittadini.

Maria Chiara Ferraù

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