Non si è fermato all’Alt impostogli dai carabinieri ed è fuggito. A bordo dell’auto aveva 4 Kg di marijuana. I carabinieri della stazione messinese di Scaletta Zanclea hanno arrestato un giovane che si trovava alla guida di un motocarro.
Il ragazzo ha cercato di assicurarsi un poco di vantaggio superando la fila di auto ferme al semaforo rosso prima del ponte ed attraversare la strettoia, nonostante in quel momento fosse il turno dei veicoli provenienti dal senso di marcia opposto. Una manovra pericolosissima che non ha fatto altro che aumentare, nei carabinieri all’inseguimento, l’attenzione sul soggetto in fuga e la determinazione a fermarlo prima che la folle corse potesse tramutarsi in tragedia per qualche ignaro passante.
Il motocarro ha improvvisamente rallentato dopo il ponte, facendo credere di volersi fermare ed arrendere. Ma era solo una finta. Mentre i militari stavano scendendo per controllarlo, il giovane ha repentinamente ripreso la marcia sfiorando i carabinieri operanti ed urtando il veicolo militare posizionato a chiusura della via di fuga ed è ripreso l’inseguimento. Giunti all’altezza di Divieto, poco prima di Capo Scaletta, con un’abile manovra a stringere, l’auto dei carabinieri ha infine tagliato la strada al veicolo in fuga, il quale, stretto tra il mezzo militare ed il muretto posto a bordo stradale, ha concluso la sua corsa impattando contro la fiancata dell’auto della Subaru dell’Arma.
A causa dell’urto, il parabrezza dell’Ape è andato in frantumi, ferendo con alcune schegge il capo equipaggio, seduto dal lato del passeggero e con la portiera già aperta. Il fuggitivo è stato subito bloccato dai due militari che, a causa delle resistenze opposte dall’arrestando e dei bordi taglienti del parabrezza rotto, hanno entrambi riportato ulteriori lievi lesioni a mani e braccia. Tutte le operazioni successive sono state svolte con il supporto delle pattuglie delle Stazioni di Alì Terme e Roccalumera e del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Messina, oltre che del personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina e del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Sud, fatti nel frattempo convergere sul posto dall’allarme lanciato via radio. Non ci è voluto molto a capire perché il giovane, successivamente identificato, era Valentino Vadalà, messinese 28enne pregiudicato. A bordo del mezzo c’erano 4 Kg di marijuana.
Il ragazzo è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e danneggiamento aggravato. dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stato ristretto nel carcere di Messina Gazzi. L’Ape, sprovvista di assicurazione, è stata sottoposta a sequestro amministrativo.
Maria Chiara Ferraù