Catania: scippa la borsa ad una ragazza, arrestato

Aveva scippato la borsa ad una ragazza e dei ragazzi lo stavano rincorrendo. Questa è stata la scena a cui hanno assistito alcuni agenti della sezione volanti di Catania che hanno arrestato il marocchino Nourredine Abbary, 40 anni, pregiudicato per tentata violenza sessuale, rapina e lesioni.

I ragazzi hanno informato gli agenti che il nordafricano aveva poco prima scippato una borsa ad una ragazza in via Sangiuliano e, avendo sentito le urla e visto lo straniero in fuga con la borsa, avevano iniziato a rincorrerlo raggiungendolo in via Reggio. Qui, dopo una breve colluttazione, il marocchino era stato costretto a mollare il maltolto sottraendosi alla loro presa e proseguendo la fuga che alla fine è stata bloccata dai poliziotti.

La vittima aveva chiamato il 113 e aveva raccontato che, all’atto di rientrare nel condominio in cui risiedeva, accompagnata in auto da alcuni amici, non appena aveva chiuso il portone alle spalle, aveva udito bussare e aveva aperto pensando che si trattasse degli amici che l’avevano accompagnata. Invece era lo straniero, molto alto e di corporatura robusta che così era riuscito ad entrare nell’androne dello stabile scaraventando a terra la donna, picchiandola e tappandole la bocca nel momento in cui iniziava ad urlare. La ragazza, temendo che l’uomo volesse abusare sessualmente di lei, aveva opposto una strenua resistenza, determinando ancora maggiore violenza da parte dell’aggressore che alla fine aveva preferito desistere accontentandosi di portare via soltanto la borsa.

Appena uscito dall’androne il malvivente è stato notato fuggire con la borsa in mano da alcuni passanti accorsi alle grida della donna e che hanno iniziato ad inseguirlo per le strade del centro di Catania.

La giovane vittima è stata trasportata in ambulanza al Vittorio Emanuele dove le sono state riscontrate contusioni sparse, la frattura scomposta dell’omero con una prognosi di circa trenta giorni. Il marocchino, scarcerato lo scorso trenta settembre e gravato da decreto di espulsione con intimazione a lasciare il territorio nazionale nei termini di legge, è stato arrestato per tentata violenza sessuale, rapina e lesioni personali e, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, rinchiuso nel carcere di Catania piazza Lanza in attesa del giudizio con rito direttissimo.

Maria Chiara Ferraù

 

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