Medicina, test illegittimo e dunque nullo

IL tribunale amministrativo regionale di Palermo ha dichiarato nullo il test per l’ammissione ai corsi di medicina e odontoiatria all’università di Palermo, Catania e Messina, svoltosi l’otto aprile scorso in pieno anno scolastico, per migliaia di diplomandi.

Nel corso dell’udienza della prima sezione del Tar di Palermo, presieduta dal giudice Filoreto D’Agostino, è stato accolto il ricorso presentato dagli avvocati Santi Delia e Michele Bonetti. Già qualche giorno prima, il Cga aveva rigettato l’appello dell’Università sul passato test di ammissione e confermato la decisione dello stesso Tar Palermo che anche l’anno scorso aveva stigmatizzato l’operato delle amministrazioni coinvolte nel concorso di ammissione. Il Tar ha ritenuto la fondatezza della censura relativa alla violazione della regola dell’anonimato. Sulla scheda anagrafica e in quella contenente i quesiti, infatti, oltre al codice a barre, c’era anche il codice alfanumerico di identificazione il che, per giurisprudenza costante, comporta la violazione del principio dell’anonimato.

“Altri 500 studenti – commentano gli avvocati Bonetti e Delia – potranno studiare e realizzare i propri sogni. Le loro ammissioni sono distribuite in tutti gli Atenei italiani. Gli Atenei, in osservanza ai provvedimenti vittoriosi, non avranno problemi ad assorbire i nuovi ingressi, visto che, come da sempre diciamo, la capienza strutturale delle università c’è, così come sussiste la richiesta di nuovo personale medico negli ospedali”.

 

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