Messina: chiama il 112 per una lite con la ex e finisce in manette

Ha litigato con la ex convivente e ha chiamato il 112 per sedare la lite. Ma è stato un sprovveduto. L’uomo, infatti, è finito in manette per possesso di droga. Le manette sono scattate ai polsi del pusher Andrea Bucca che, è sicuro, non dimenticherà mai il litigio con l’ex convivente.

L’uomo, 41 anni, è stato arrestato dai carabinieri  che, accorsi sul luogo segnalato, hanno trovato la droga che Bucca nascondeva in un’area del parcheggio. E’ stata proprio l’ex convivente a rivelare ai militari dell’Arma che Bucca deteneva grandi quantità di droga. E’ scattata così la perquisizione della casa dove è stato trovato il materiale utilizzato per il frazionamento delle dosi.

Messo alle strette, Bucca ha rivelato che la droga era stata nascosta in un tubo aperto all’esterno e inserito nel cemento del muro dell’abitazione. Qui i carabinieri hanno trovato e sequestrato 93 grammi di hashish (un panetto intero e tre dosi più piccole) oltre ad una singola dose di marijuana del peso di 0,40 grammi.

Arrestato con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, nel corso della mattinata Bucca si presenterà davanti al tribunale di Messina per l’udienza di convalida dell’arresto e per il processo con rito direttissimo.

Maria Chiara Ferraù

 

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