Bronte (Ct): azzerata l’aliquota Tasi

I cittadini di Bronte, cittadina in provincia di Catania, non pagheranno la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, ovvero l’imposta comunale istituita dal governo nazionale nella legge di stabilità 2014, che grava su chi detiene una casa, ivi compresa l’abitazione principale e le aree edificabili.

L’amministrazione, guidata dal sindaco Pino Firrarello, ha azzerato l’aliquota della Tasi. “Significa – afferma l’assessore al bilancio, Biagio Petralia – che tutti i cittadini e le imprese non pagheranno questo nuovo balzello, che ricordo incide sulle prime case, su tutti i fabbricati delle imprese e sugli inquilini che sono in affitto. Su tutti, insomma. Per i cittadini un risparmio notevole se consideriamo che, applicando il minimo, nelle casse comunali sarebbero entrati circa 500 mila euro. Ma noi – ribadisce- abbiamo deciso di non tassare i cittadini e di supplire con scelte sagge e ponderate che fanno sì che il comune di Bronte abbia un bilancio forte.

Il bello è che, nonostante il mancato introito, servizi come la manutenzione delle strada o dell’illuminazione comunale, cui questi fondi dovevano essere destinati, ci saranno ugualmente. “Realizzeremo anche Case dell’acqua – aggiunge Petralia – che permetteranno al cittadino di risparmiare, potendo  avere acqua buona senza costi”.

“Quando la legge lo ha permesso – continua l’assessore assieme al sindaco Pino Firrarello – abbiamo sempre evitato di aumentare le tasse ai cittadini. Anche sull’Imu, posta appena un punto in più rispetto alla tariffa base, abbiamo allargato la fascia delle detrazioni, mentre per la Tares stiamo lavorando per far risparmiare su una tassa che per legge deve vedere i cittadini pagare l’intero costo del servizio di raccolta dei rifiuti”.

“Ma non solo. – conclude Firrarello – Bronte è uno dei pochi Comuni che ha il bilancio “armonizzato” secondo le norme di attuazione del federalismo fiscale. Abbiamo – conclude – gestito le risorse con oculatezza e severità, tanto che abbiamo recuperato le somme per pagare debiti contratti anche decenni fa”.

 

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