Galati Mamertino (Me): caro Renzi ti scrivo

Il sindaco di Galati Mamertino, Bruno Natale, scrive al premier Matteo Renzi. A lui segnala due grandi incompiute del centro nebroideo in provincia di Messina da inserire in un pacchetto di misure che possano far decollare l’economia del paese.

“Una delle opere incompiute – scrive Natale – è il palazzo del principe De Spuches, un monumentale palazzo baronale che domina la piazza centrale del paese, oggetto di interventi parziali ed attualmente inagibile. Il progetto di restauro e rifunzionalizzazione è stato inserito nel programma “seimila campanili” con un progetto esecutivo presentato nei termini con un grande sforzo da parte degli uffici comunali e la cui realizzazione darebbe alla mia comunità uno straordinario centro museografico polivalente, incubatore di cultura, idee per i giovani ed occasioni di sviluppo turistico e quindi economia. Le notizie, in proposito, provenienti dal ministero delle infrastrutture del ministro Lupi, prevedevano lo sblocco di ulteriori finanziamenti, con fondi derivanti dalla programmazione 2007-2013 nelle regioni Campania, Calabria e Sicilia (quegli stessi finanziamenti che puntualmente restituiamo alla comunità europea per incapacità di spesa e per mancanza di progettazioni).

Negli ultimi mesi – prosegue il sindaco di Galati Mamertino – queste notizie di speranza sembrano di nuovo svanire per cui chiedo il tuo prestigioso ed autorevole intervento con la praticità e determinazione che diuturnamente dimostri, per sbloccare questi fondi e per dare al mio e a tanti altri piccoli comuni la possibilità di realizzare le legittime ed annose attese”.

L’altra incompiuta di cui parla nella sua missiva il primo cittadino mamertino è la casa albergo per anziani, abbandonata “con spreco delle risorse investite nel periodo di vacche grasse. La mia amministrazione – prosegue Natale – ha cercato di risolvere gli annosi problemi legati al collaudo delle opere che bloccavano qualsiasi prospettiva di intervento sulla struttura. Ora, in periodo di vacche magre, si aspetta un finanziamento per dare un futuro alla stessa. Il suo completamento potrebbe avere un significato strategico nel momento in cui si assiste ad un invecchiamento della popolazione ed al proliferare di badanti per la mancanza di strutture idonee. Esso avrebbe sicure ricadute occupazionali ed economiche con una riduzione delle rimesse di denaro all’estero”.

 

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