Tortorici (Me): un convegno sulla Resistenza

“L’esercizio del ricordo e della memoria è atto morale, implica responsabilità”. Con le parole pronunciate dal vescovo di Trieste Gianpaolo Crepaldi a Risiera di San Saba nel giorno della memoria, Alfonso Fratacci dell’Anpi Nebrodi, ha dato avvio al convegno “Il contributo di sangue dei Nebrodi alla lotta partigiana, tra realtà storica e presenza democratica oggi”. L’appuntamento, organizzato dall’associazione nazionale partigiani italiani con il patrocinio del comune di Tortorici, è stato ospitato dalla sala convegni del circolo dei maestri nella centrale piazza Timpanaro.

Nel corso dell’incontro Fabio Cannizzaro, segretario del Partito dei socialisti siciliani, ha ricordato la figura di Francesco Bellitto, il partigiano ragazzino. Bellitto, fratello del procuratore Carlo Bellitto, originario di Tortorici, il 17 giugno del 1944, a soli 23 anni, venne fucilato dai militari nazisti, per rappresaglia, a Roccastrada, in Toscana. In sua memoria a Tortorici è stata posta una lapide sulla strada che porta al cimitero, vicino alle scuole elementari. Qui ogni anno l’amministrazione comunale depone una corona d’alloro.

Durante il convegno è stato fatto un excursus storico su ciò che ha rappresentato la Resistenza che, ha sottolineato Fratacci, “è ciascun italiano morto per riscattare la libertà e la dignità”. E nella resistenza furono tanti i siciliani che persero la vita. Alle fosse Ardeatine 15 vittime furono siciliane e, come ha ricordato Nino Pizzino, segretario della camera del lavoro di Capo d’Orlando, 2.500 siciliani erano presenti in Piemonte con le brigate partigiane. All’evento è intervenuto anche il sindaco di Tortorici, Carmelo Rizzo Nervo, che ha parlato della volontà, da più parti, di “distruggere la memoria collettiva dell’esperienza partigiana e resistenziale”.

Gli interventi dei relatori sono stati inframmezzati dalle letture di Marta Fabio di brani di Calamandrei e Gramsci, nonché dell’elenco dei morti siciliani durante la resistenza. Negli ultimi anni sta crescendo l’attenzione a questo periodo storico, soprattutto grazie all’impegno profuso dall’Anpi che, come ha spiegato Teodoro La Monica, presidente provinciale dell’associazione, intende costruire memoria.

Infine, il convegno oricense è stato occasione per la presentazione del nuovo circolo nebroideo NetLeft, dedicato all’antifascista nasitano Francesco Lo Sardo. Luca Lecardane, coordinatore regionale di Net Left, ha spiegato gli obiettivi dell’associazione che è quella di rilanciare la sinistra e anche il lavoro nel territorio con i cittadini con particolare attenzione alla riqualificazione urbana e del verde pubblico, al turismo e all’ambiente e ha ribadito l’impegno dell’associazione per raccogliere firme su proposte popolari di leggi regionali. 

Maria Chiara Ferraù

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