Tortorici (Me): tentano furto in abitazione, minorenne in manette

Erano in due, entrambi minorenni. Nella notte scorsa, intorno all’una e mezza, sono stati sorpresi da una pattuglia dei carabinieri nel quartiere Romanò a Tortorici, nel messinese. I due avevano scassinato la porta d’ingresso e la finestra del bagno di un’abitazione sita al primo piano della palazzina popolare, di fronte alla piazzetta della statua di padre Pio. I militari, guidati dal maresciallo Filippo Battaglia, erano stati allertati da un vicino che aveva sentito rumori provenire dall’abitazione di proprietà di un operatore scolastico che lavora a Caprileone e che la notte di venerdì era rimasto a dormire fuori per motivi personali. I militari dell’Arma, giunti immediatamente sul posto segnalato, hanno sorpreso e bloccato i due minorenni, di cui uno sotto i 14 anni, mentre uscivano dall’abitazione che era stata messa a soqquadro. Addosso ad uno dei due fratelli, i militari hanno trovato due cacciaviti e una chiave inglese, mentre nei pressi della porta d’ingresso completamente scardinata si trovavano un piede di porco, tenaglie, pinze e un altro cacciavite. Tutto il materiale utilizzato dai due è stato posto sotto sequestro e per entrambi è scattata l’accusa di tentato furto. Il maggiore dei fratelli è stato accompagnato a Catania al centro di prima accoglienza per minori, mentre il più piccolo è stato riconsegnato ai genitori.

Secondo una prima ricognizione del proprietario nessun oggetto all’interno della casa era stato rubato, mentre ammontano a circa 800 euro i danni provocati dai due fratelli nel compiere l’effrazione. I due minori, alla vista dei carabinieri, hanno asserito di aver bisogno di un’abitazione più confortevole per la loro famiglia, composta da altri cinque fratelli e dai genitori. Per questo si sarebbero introdotti nell’alloggio da dove, secondo quanto dichiarato, avevano intenzione di portare le proprie cose e i propri mobili per occupare la casa. Il più piccolo dei fratelli è figlio di un pluripregiudicato trentacinquenne di Tortorici con precedenti per droga e guida in stato di ebbrezza alcolica, mentre il diciassettenne è figlio solo della compagna dell’uomo. Quest’ultimo, accanto alla loro abitazione, nei mesi scorsi aveva realizzato un locale abusivo su un terreno demaniale allargando così la cucina.

Diverse volte i lavori erano stati sospesi dai vigili urbani di Tortorici, ma loro avevano continuato ad erigere i muri, fino a quando la settimana scorsa i carabinieri avevano effettuato un sequestro preventivo della stanza e ieri il sequestro conservativo, su disposizione del giudice per le indagini preliminari. Stando alle dichiarazioni rese dai due minori sorpresi dai carabinieri di Tortorici, la famiglia non riuscirebbe più a vivere nella propria casa, soprattutto dopo il sequestro perché i lavori sono rimasti incompleti ed entra freddo da una delle pareti abbattuta dai Blanco per allargare la cucina. Inoltre, nella piccola abitazione vivono in nove: il 35enne con la compagna e altri sei figli della coppia di età compresa tra i 16 anni e i 12 mesi, di cui uno era stato fatto nascere in casa dall’ex sindaco ginecologo.

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