Catania: spaccio di droga da 20 mila euro al giorno

Ogni giorno arrivavano a guadagnare 20 mila euro spacciando la droga. Il vasto giro è stato scoperto e sgominato dagli agenti della squadra mobile di Catania che hanno arrestato 48 persone, ritenute responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di droga, detenzione e porto illegale di armi e ricettazione.

L’indagine era stata avviata a marzo del 2011 e ha portato alla luce un’articolata organizzazione, promossa dai fratelli Giovanni e Carmelo Crisafulli, nonché da Filippo Crisafulli, Massimo Vinciguerra e Davide Laudani che operava nel quartiere popoloso di San Cristoforo a Catania.

Tramite intercettazioni telefoniche, ambientali e video riprese nonché grazie alle dichiarazioni di alcuni pentiti, è stata scoperta la piazza di spaccio in via Colomba, da cui il nome dell’operazione, ed è stata fatta luce su un articolato sistema di tipo militare. Pusher, vedette e custodi lavoravano in sinergia e riuscivano a guadagnare circa 20 mila euro al giorno. Gli incassi venivano utilizzati per pagare gli stipendi degli associati e per sostenere economicamente le famiglie dei detenuti.

Otto le persone arrestate in flagranza di reato, 13 gli arresti ritardati. Nel corso dell’operazione, inoltre, sono stati sequestrati oltre 3 kg di marijuana, 3 fucili e numerose munizioni. Il gruppo criminale utilizzava auto e moto rubate per controllare la piazza di spaccio, che sono state sequestrate. Giovanni, Carmelo e Filippo Crisafulli, sono rispettivamente i due figli e il fratello di Francesco Crisafulli, detto Franco Cacazza, elemento di spicco della famiglia mafiosa Cappello-Bonaccorsi, attualmente detenuto con la condanna a 30 anni per l’omicidio di Nicola Di Faro. Alcuni degli indagai erano finiti in manette ad aprile del 2011 nell’ambito dell’operazione della polizia denominata Revenge II.

Il gip ha disposto il sequestro preventivo di 5 auto e 8 moto. Nel corso delle perquisizioni, all’interno di un deposito condominiale, hanno trovato e sequestrato 4 panetti di marijuana per un peso complessivo di circa 4 chili. Due dei 48 destinatari della misura restrittiva si sono resi irreperibili.

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