Messina: appiccano il fuoco e lasciano un biglietto minatorio, arrestato

Dovranno rispondere di tentata estorsione in concorso e danneggiamento seguito da incendio aggravato le due persone arrestate questa mattina dai carabinieri della stazione di Messina Tremestieri. Le manette sono scattate ai polsi di Gianfranco Rapisarda, 37 anni, pregiudicato e di A. C., 38 anni, incensurato.

I fatti risalgono al 6 novembre del 2012 quando un incendio doloso aveva interessato un fabbricato in costruzione a Galati Marina e un’abitazione dislocata nei pressi del fabbricato. In un rustico adiacente era poi stato trovato un biglietto minatorio con la richiesta di 40 mila euro per poter continuare i lavori.

Le indagini hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti. I due indagati, con un’auto di proprietà di uno dei due, erano andati nei pressi del terreno interessato portandosi dietro una bottiglia contenente del liquido infiammabile. Dopo aver scavalcato la recinzione avevano appiccato l’incendio per poi scappare a bordo dell’auto su cui erano arrivati.

Grazie ai filmati di telecamere presenti nella zona, i militari dell’Arma hanno potuto identificare uno dei due arrestati e poi arrivare a dare un nome al complice, anche lui arrestato. I due si trovano adesso nel carcere di Messina Gazzi, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Maria Chiara Ferraù

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