“Il Paese si rilancia se riusciamo a rilanciare le imprese. Serve una forte iniezione di fiducia e di risorse. Oltre a quelle del credito, indispensabili per dare operatività alle imprese, serve mettere a frutto le possibilità messe a disposizione dall’Europa”: ad affermarlo la senatrice Simona Vicari, sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico, sabato 26 ottobre u.s. all’inaugurazione del nuovo Centro Direzionale per le Imprese di pmiRagusa e Multifidi sito in via Leonardo Sciascia sulla provinciale Comiso – Chiaramonte Gulfi .
Alla cerimonia hanno preso parte l’assessore regionale ai Beni Culturali Maria Rita Sgarlata, che ha portato il saluto del governatore Crocetta, i deputati regionali Pippo Digiacomo, Orazio Ragusa, Nello Dipasquale, Giorgio Assenza e Antonino D’Asero, i sindaci di Comiso (Filippo Spataro) Vittoria (Giuseppe Nicosia) S.Croce Camerina (Franca Iurato) Mazzarrone (Vincenzo Giannone), il presidente regionale di pmiSicilia Marcello Candela, il segretario generale di pmiItalia Giovanni Quintieri, il vice direttore generale della Banca Agricola Popolare di Ragusa Gaetano Cartia, la presidente dell’Osservatorio Nazionale Permanente sulla Sicurezza (ONPS) Claudia Corinne Benedetti e il presidente del Consorzio Export R.O.M.E. Stefano Scipioni.
Ad aprire i lavori del forum sulla piccola e media impresa, seguito al taglio del nastro, è stato il presidente di Multifidi Giuseppe Failla il quale ha sottolineato come la “solida collaborazione con pmiRagusa, una rafforzata rete commerciale e un ufficio di finanza agevolata, il Consorzio si pone come una realtà sana in grado di permettere alle piccole e medie imprese di trovare la giusta strada verso il cambiamento, l’innovazione e l’evoluzione tecnologica che, in questi tempi di crisi, rappresentano l’unica strategia possibile”.
“Noi – ha proseguito il presidente di pmiRagusa Roberto Biscotto – pensiamo che l’utilizzo delle nuove tecnologie, come ad esempio quello di avere un sito internet o utilizzare l’e-commerce, possono essere fondamentali per uscire dalla crisi. Infatti, in Italia, la micro impresa utilizza poco la tecnologia se è vero com’è vero che solo un’azienda su 4 utilizza internet e il commercio elettronico. Uno studio ha dimostrato che le imprese che utilizzano queste risorse sono cresciute di fatturato. Ancora di più crescono quelle che si sono affacciate sull’internazionalizzazione. Se le aziende non si doteranno di questi sistemi, faranno sempre più fatica a sopravvivere. Ecco quindi la nostra scommessa che lanciamo a tutto il territorio provinciale e regionale e al suo tessuto produttivo”.
Anche gli interventi degli altri ospiti hanno sottolineato le difficoltà che oggi vivono le piccole e medie imprese auspicando che la politica possa fare di più per mettere a disposizione le risorse per uscire dalla crisi. Particolarmente atteso è stato l’intervento del sottosegretario Vicari: “La strada tracciata negli ultimi anni per il miglioramento della competitività delle nostre imprese, soprattutto di micro e piccole dimensioni – ha affermato – appare ben delineata. Occorre adesso proseguire cercando di individuare un giusti equilibrio tra rigore e crescita. Una crescita che però appare molto debole: ce lo chiedono tutti gli attori del mondo economico-produttivo, ma soprattutto ce lo chiedono le imprese di piccole dimensioni, con particolare riferimento a quelle siciliane, che più delle altre vanno tutelate in un contesto di crisi”. Per maggiore completezza d’informazione, si allega il comunicato stampa ufficiale del ministero dello Sviluppo Economico.