Barcellona Pozzo di Gotto (Me): verso la stagione teatrale al Vittorio Currò

Fervono a Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese, i preparativi per allestire la nuova stagione teatrale al Vittorio Currò. A spiegare meglio l’obiettivo dell’associazione teatro, arte e cultura “Salvatore Cattafi” è il regista Giuseppe Pollicina, che è anche uno dei componenti del consiglio d’amministrazione dell’associazione che da 25 anni organizza le rappresentazioni teatrali.

“Ogni anno preparare e presentare al nostro pubblico la nuova stagione teatrale è una gioia enorme, in grado di ricompensare delle fatiche che ogni anno comporta, perché è un appuntamento che si rinnova con i nostri spettatori – dichiara Pollicina – Anche questa volta abbiamo provato a mettere su una serie di spettacoli affinché possano accontentare il variegato panorama di richieste proveniente dai nostri spettatori, scegliendo quanto di meglio offre il panorama locale e nazionale. L’«Associazione Cattafi» vive solo di introiti della stagione teatrale e degli sponsor, che annualmente si affidano al lavoro di chi ama il teatro e fa fatica per far crescere una tradizione culturale che si porta avanti da 25 anni. Si tratta di lavori spazianti come genere e che sapranno sicuramente andare incontro ai desideri di un pubblico sempre più attento alla qualità. Il nostro pubblico è cresciuto insieme a noi aiutandoci con consigli preziosi che di volta in volta hanno consentito di realizzare stagioni teatrali di rilievo”.

Il primo appuntamento è per il prossimo 27 ottobre con un lavoro particolare di Pietro De Silva: “L’alba del terzo millennio”. Il 3 novembre toccherà alla favola “Il principe ranocchio” con la partecipazione della voce di Lorella Cuccarini, voce narrante dello spettacolo. L’uno dicembre il teatro stabile di Milazzo presenterà “Il medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta. Il 29 dicembre sarà la volta de il “Ladro di razza” con Massimo Dapporto. Il 12 gennaio “Filumena Marturano”, presentato dalla Cattafi, porta in scena uno dei lavori più conosciuti della storia del teatro italiano. Il 9 febbraio toccherà al teatro dialettale con Lu mastru di Don Vincenzo, presentato dal teatro stabile Nisseno che il 23 febbraio presenterà Se devi dire una bugia dilla grossa di Ray Cooney. A seguire tre lavori prodotti dall’associazione Cattafi: il 9 marzo con Come si rapina una banca di Samy Fayad; Cin cin all’invisibile di Noel Coward il 23 marzo e il 6 aprile La luna degli attori di Ken Ludwig. La stagione teatrale chiuderà il 27 aprile con Manlio Dovì ne Il paraninfo, un altro classico del teatro italiano, una commedia semplice ed arguta che diverte e fa riflettere sull’importanza del matrimonio.

Rodrigo Foti

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