Palermo: sequestrati beni del gioielliere Scrima

Beni per due milioni di euro, riconducibili al gioielliere Matteo Scrima, 53 anni di Palermo, precario ex pip e ritenuto organico alla famiglia mafiosa di Brancaccio di Palermo, sono stati sequestrati dalla polizia. I sigilli ad una gioielleria in via Lincolna. Ad un bazar per la vendita di articoli vari all’interno del Florio Park Hotel di Cinisi: ad un appuntamento e a due box in corso dei Mille a Palermo.

L’attività commerciale di vendita, secondo gli investigatori, sarebbe stata avviata dall’indagato nel 1988, in assenza di redditi, e sarebbe proseguita nel tempo seppure, in seguito ai guai giudiziari, l’uomo ha preferito formalmente non comparire già dal 1997.

Il gioielliere è stato coinvolto nell’operazione Araba fenice che nel novembre del 2011 ha portato al fermo di 15 persone, ritenute parte della cosca mafiosa di Brancaccio, tra cui spiccavano Lupo Cesare, Nunzia Graviano, sorella di Benedetto, Giuseppe e Filippo.

 

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi