Palermo: feudo Verbumcaudo, nuova intimidazione a Liarda

Nuovo atto intimidatorio nei confronti di Vincenzo Liarda, responsabile della Cgil delle Madonie nel palermitano e protagonista della battaglia per il feudo di Verbumcaudo, confiscato al boss Michele Greco. Non è la prima volta che Liarda è oggetto di intimidazioni.

“Il reiterarsi di simili atti -dice Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia, e’ un’ulteriore dimostrazione che in quest’area della Sicilia c’e’ ancora tanto da fare sul fronte della lotta alla mafia. Come sempre la nostra organizzazione non si lascera’ intimorire e non arretrera’.

Tutto il gruppo dirigente della Cgil -conclude- esprime solidarieta’ e sostegno a Liarda. Rivolgo un invito alle istituzioni preposte al massimo impegno possibile in un territorio dove ancora la mafia esercita un peso, che per il bene dell’Isola deve venire meno”.

Solidarietà al sindacalista è stata espressa anche dalla Flai Cgil: “Con la nostra lotta contro la mafia e a ogni forma di intimidazione non si non ferma il percorso del cammino di legalità iniziato a Verbumcaudo – scrive il sindacato  – Manterremo e rafforzeremo non solo la nostra presenza come categoria sindacale sul fronte della lotta alla criminalità organizzata ma anche saremo sempre al fianco di Liarda per affermare l’importanza delle sue iniziative. Liarda  ancora una volta è stato preso di mira attraverso l’invio di una busta contenente pallottole e polvere da sparo: un atto gravissimo, che però ci convince ancor di più di quanto sia prezioso il lavoro che stiamo portando avanti nel tentativo di sconfiggere un sistema e una cultura che come Flai Cgil ci vedrà sempre in prima linea per dire no alla mafia”.

“Sono al fianco di Vincenzo Liarda per l’ennesima minaccia ricevuta da parte di Cosa nostra”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, capogruppo in Commissione giustizia al Senato. “Insieme a Liarda – aggiunge – abbiamo portato avanti un progetto di riuso sociale e produttivo del Feudo Verbumcaudo, innescando un fermento civico che dà molto fastidio alle famiglie mafiose locali. Un percorso condiviso con le forze sane del territorio che porteremo avanti fino in fondo per promuovere legalità e sviluppo”.

 

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