Patti (Me): reati elettorali e truffa, 12 arresti e 156 denunce

Dodici misure cautelari (7 ai domiciliari e 5 divieti di dimora) nei confronti di amministratori locali ed esponenti politici ritenuti responsabili a vario titolo, di associazione per la commissione di falsi elettorali e truffa ai danni di enti pubblici. Fra gli indagati l’ex sindaco di Patti, centro del messinese, Francesco Gullo, padre del neo deputato nazionale Mariella Gullo, eletta con il Pd; 3 consiglieri comunali in carica;l’ex vice comandante della polizia municipale e 3 vigili urbani.

L’indagine della Polizia, denominata “Fake” ha scoperto che alcuni candidati politici alle amministrative del 2011, con la correità di alcuni  vigili urbani, hanno indotto numerose persone residenti nei paesi limitrofi, a trasferire la propria residenza a Patti in modo da avere la possibilità di votare. È stato anche documentato un voto di scambio avvenuto con la complicità di funzionari comunali, tra i candidati indagati e alcuni elettori.

Inoltre, è emersa una frode ai danni dell’assessorato regionale dell’Istruzione e formazione professionale, posta in essere da alcuni indagati che, con le loro condotte hanno travisato completamente le finalità della formazione, piegando la stessa all’esclusivo tornaconto personale.

Complessivamente nell’operazione “Fake” sono indagate 156 persone. I particolari dell’indagine verranno illustrati in una conferenza stampa che si svolgerà alle 12 alla procura di Patti.

Maria Chiara Ferraù

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