Niscemi (Cl): Muos, ancora alta tensione

È ancora alta la tensione a Niscemi, centro in provincia di Caltanissetta, davanti ai cancelli della base statunitense dove si sta realizzando il Muos, il sistema radar di comunicazione. Questa mattina attivisti del movimento alle 5.30 hanno bloccato alcuni automezzi dove si trovavano una decina di militari americani che stavano andando alla base per dare il cambio di guardia del turno di notte.

La zona è presidiata da un centinaio di dimostranti, in particolare le mamme del movimento Mamme noMuos, ma è anche costantemente vigilata dalla Polizia.

Anche ieri i blocchi avevano impedito il passaggio dei soldati che sono rientrati alla base di Sigonella. Ora gli attivisti temono che le autorità statunitensi stiano temporeggiando per consentire il completamento dei lavori del sistema satellitare di telecomunicazioni ad altissima frequenza contro cui si battono i residenti.

Dopo che i militari alla base di Sigonella avevano respinto il funzionario regionale andato per consegnare la notifica della revoca delle autorizzazioni ai lavori per il Muos, ora il consolato statunitense di Napoli sembra aver aperto un canale di dialogo con il presidente della Regione, Rosario Crocetta che ribadisce insieme all’assessore Lo Bello che ha rilasciato delle dichiarazioni all’agenzia stampa Adnkronos: “Non intendiamo fare passi indietro sul Muos, fino a quando non avremo le rassicurazioni sulla salute dei cittadini e sull’ambiente che chiediamo da mesi. In ogni caso, chiederemo un incontro ufficiale con il console Usa in Italia”.

Il consolato americano, in un comunicato, scrive che “Gli Stati Uniti sono impegnati a mantenere gli eccellenti rapporti già esistenti con le autorità siciliane e con la comunità locale e, quali membri responsabili della comunità locale, a preservare un ambiente sicuro presso il sito del Muos”. E prosegue: “Gli studi dimostrano anche che il Muos non interferirà con i sistemi di comunicazione dell’aeroporto di Comiso e le radiazioni resteranno al di sotto dei limiti previsti dalla legge”.

Paura esprime il capogruppo all’Ars del Movimento cinque stelle, Gianfranco Cancelleri che teme “che a Niscemi precipiti la situazione da un momento all’altro e ci possano essere problemi, molto seri, di ordine pubblico”.

Dal canto loro gli attivisti del movimento NoMuos non hanno alcuna intenzione di smontare le tende. Non si fidano più di nessuno, nemmeno delle promesse del presidente della Regione siciliana.

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