Termini Imerese (Pa): restituita la scultura cinquecentesca di San Rocco
Verrà presentata a Termini Imerese, centro in provincia di Palermo, la scultura cinquecentesca di San Rocco, restaurata recentemente per iniziativa dell’associazione SiciliAntica, della comunità francescana e della soprintendenza ai beni culturali i Palermo. L’appuntamento è per sabato prossimo 17 novembre alle 18.30 nella chiesa della Gancia di Termini Imerese.Sono previsti gli interventi di Giuseppe Noto, ministro provinciale Ofm di Sicilia; Gaetano Gullo, soprintendente ai beni culturali di Palermo; Rita Spallina, direttore commerciale dell’azienda Acqua Geraci; padre Giorgio Scimeca, delegato arcivescovile per la causa dei Santi; Gaetano Bongiovanni, funzionario della soprintendenza ai Beni culturali di Palermo; Fanny Basso, restauratrice e Alfonso Lo Cascio della presidenza regionale di SiciliAntica.
La statua di San Rocco ospitata nella chiesa della Gancia di Termini Imerese è considerata una delle opere d’arte più interessanti di tutto il panorama artistico del Cinquecento siciliano. Il restauro è frutto dell’iniziativa di SiciliAntica, con il contributo dell’Azienda Acqua Geraci che ha finanziato l’intervento eseguito da Fanny Basso sotto la direzione scientifica della soprintendenza ai beni culturali di Palermo.
L’opera, di autore ignoto, datata 1579, è realizzata in legno intagliato, policromo e dorato ed è posta su un basamento esagonale sul quale sono dipinte sei scene di vita del Santo di eccezionale fattura. L’obiettivo principale dell’intervento di conservazione è stato il consolidamento degli strati pittorici e l’eliminazione, tramite un accurato e mirato intervento di pulitura, del forte ingiallimento e del generale scurimento che rendevano difficoltosa la lettura dell’opera, celando le cromie degli incarnati, delle vesti e le raffinate decorazioni legate ai simboli del pellegrinaggio.