Piraino (Me): avviato il risanamento per evitare il dissesto

La giunta municipale di Piraino, nel messinese, respinge le accuse del comunicato firmato dal gruppo di minoranza Nuova Piraino. “a seguito dell’avvenuta approvazione del bilancio di previsione 2012, corre l’obbligo a questa amministrazione  comunale di formulare le dovute e indispensabili precisazioni – si legge in una nota del comune – Il particolare momento di congiuntura economica, riflettendo i suoi effetti più negativi nei riguardi degli enti locali anche a causa delle “sciagurate” scelte operate dalla politica nazionale e regionale, impone oggi ai Comuni di reperire direttamente le necessarie risorse per scongiurare il dissesto finanziario e, allo stesso tempo, poter garantire alle famiglie, ai giovani, agli anziani e ai cittadini tutti i servizi primari”.

“Ancor più critica è la situazione di questa Amministrazione che, al momento del suo insediamento nel mese di Maggio 2012, si è dovuta raffrontare con una condizione economica dell’Ente assolutamente deficitaria al cospetto delle esigenze della comunità pirainese – continua il comunicato – Segnatamente, a titolo esemplificativo e non esaustivo, si riportano di seguito alcuni dati che tendenzialmente serviranno a chiarire lo stato delle casse comunali consegnateci dall’amministrazione precedente di cui, direttamente o indirettamente, tutti i componenti dei due gruppi di minoranza facevano parte. Innanzitutto già nel mese di Maggio 2012 le casse comunali registravano una scopertura bancaria, relativa alle anticipazioni di cassa richieste, di circa un milione e quattrocento mila euro (€ 1.400.000) che, per i cittadini pirainesi, si traduce in decine di migliaia di euro da corrispondere al tesoriere a titolo di interessi convenzionali.

Inoltre ci siamo dovuti fare carico degli enormi debiti ereditati dall’amministrazione precedente, alcuni concretizzatisi in decreti ingiuntivi (Enel oltre 200.000 €,  Autolinee Magistro ecc.), altri in sentenze divenute definitive su contenziosi pregressi (per esempio più di 90.000 € al Comune di Brolo), altri ancora in debiti fuori bilancio.

A rendere ancora più grave il quadro ha contribuito, così come ammesso più volte in consiglio comunale dal capogruppo di minoranza Maurizio Ruggeri, la scellerata decisione di stipulare un contratto con la Gemmo spa, società che attualmente gestisce ancora la pubblica illuminazione di Piraino che, conti alla mano, ci costa ogni anno più di 260.000 €, buona parte per servizi di cui i cittadini pirainesi non hanno mai usufruito.

Dulcis in fundo, la stessa Gemmo spa non viene pagata dal 2009 e, ad oggi, vanta un credito nei confronti di questo Comune superiore 500.000 € … altro che mettere le mani nelle tasche dei cittadini, dovrebbero essere i cittadini a mettere le mani nelle tasche dei vecchi amministratori per farsi risarcire i danni di questo scempio amministrativo con cui oggi ci troviamo a fare i conti!

A rendere ancor più gravosa la situazione economica del Comune, ha inciso profondamente la considerevole riduzione di trasferimenti statali e regionali che, complessivamente, ammontano a quasi 600.000 € rispetto alla previsione di bilancio 2011.

A tal proposito è nostro dovere evidenziare che delle suddette riduzioni di trasferimenti la precedente Amministrazione aveva avuto piena cognizione grazie alle tempestive comunicazioni degli enti preposti e, nonostante tutto, ha perseverato in una gestione superficiale ed irresponsabile tanto rispetto agli impegni di spesa quanto nella programmazione degli interventi.

A fronte di quanto detto, l’Amministrazione Maniaci ha determinato la propria volontà di mantenere tutti i servizi primari ed essenziali a garanzia soprattutto delle fasce sociali più deboli: nessun taglio sul servizio di assistenza domiciliare agli anziani che, al contrario, è stato potenziato; nessun taglio al servizio del trasporto scolastico interno ed esterno (per la prima volta con totale anticipazione a carico del Comune senza gravare sui genitori degli alunni); nessun taglio delle prestazioni economiche a sostegno delle famiglie indigenti. Ed ancora sono stati riforniti tutti i plessi scolastici di ogni prodotto indispensabile per l’igiene, la salute, l’incolumità degli alunni (estintori mai revisionati e cassette di pronto soccorso); sono stati garantiti tutti i servizi a richiesta individuale come la refezione scolastica e l’asilo nido senza aumentare nessuna retta e tariffa.

I due gruppi di minoranza consiliare alterano la rappresentazione delle scelte compiute in forza delle esigenze reali e “mentono sapendo di mentire” quando asseriscono che “la maggioranza uscita vittoriosa dalle urne non è riuscita a gestire il nostro Comune”.

E’ evidente che la maggioranza “plebiscitaria” uscita dalle urne e che da qualche mese governa questo Comune, non solo ha amministrato con grande senso di responsabilità, ma ha iniziato anche un’operazione di risanamento della gravissima situazione finanziaria che i precedenti amministratori hanno lasciato in eredità a tutti i cittadini, nessuno escluso.

Per fronteggiare la riduzione di quasi 600.000 € di entrate rispetto all’anno 2011, al fine di evitare il taglio netto di tutti i servizi essenziali per la nostra comunità già provata dalla difficile situazione economica globale, nonché dall’inconsistenza delle politiche di sviluppo degli ultimi anni, è stato necessario differenziare la gestione delle entrate tributarie del Comune.

E’ il caso dell’applicazione delle aliquote Imu, che sono state ponderate mettendo al primo posto il sacrosanto diritto dei cittadini di poter godere della propria abitazione senza per questo dover pagare dazio.

Se è vero infatti che sulla seconda casa si è scelto di applicare un’aliquota dello 0,96% che, comunque, è inferiore ai parametri massimi stabiliti dalla vigente normativa già applicati in altri comuni, sulla prima casa è stata mantenuta l’aliquota base che, computata alle detrazioni previste dalla legge, di fatto esclude la stragrande maggioranza dei cittadini pirainesi dal versamento dell’imposta.

Le stesse ragioni hanno guidato la scelta compiuta circa l’addizionale Irpef, decisioni rese necessarie per evitare il reale ed impellente rischio di dissesto finanziario, scelte responsabili da “buon padre di famiglia” per garantire un futuro alla nostra comunità senza tagliare servizi essenziali ed evitare così il fallimento che avrebbe conseguenze ben più gravi.

Prendiamo atto inoltre che le due minoranze consiliari non hanno perso certe loro subdole abitudini legate ad un infelice e recente passato, fatto di fumo negli occhi gettato ai cittadini di buona fede tramite l’utilizzo fazioso ed ingannevole di comunicati stampa troppo spesso scevri di contenuti, ricchi di inesattezze e di clamorosi errori dove, ad esempio, previsioni di maggior introiti legati all’aumento delle utenze connesse alla Tia, diventano pericolosi strumenti di pressione fiscale. Se aumentano infatti i cittadini che usufruiscono del servizio di igiene ambientale, è chiaro che aumenterà di conseguenza anche la naturale previsione delle entrate collegate. Invero, allo stato, non è stato apportato nessun aumento della tariffa Tia che è rimasta esattamente quella degli anni precedenti.

A rigor di responsabilità, questa Amministrazione, in pochi mesi dal suo insediamento, è intervenuta in maniera risolutiva sugli annosi problemi che hanno interessato il sistema idrico e fognario: riattivazione del serbatoio in località Merca, acquisto di pompe di sollevamento per garantire la fornitura di acqua ai cittadini di tutte le frazioni, collettamento dei liquami dell’impianto di pretrattamento di Zappardino per fronteggiare il decennale pericolo igenico-sanitario a cui sono stati esposti ignari cittadini e turisti, manutenzione ed interventi di potenziamento del depuratore consortile a tutela della salute pubblica ecc..

Ci preme ancora sottolineare che, già da subito, ci siamo adoperati con scelte assennate volte alla razionalizzazione e programmazione della spesa, garantendo allo stesso tempo l’efficienza dei servizi: dopo tanti anni anche a Piraino si è ritornati ad indire una gara ad evidenza pubblica concernente la manutenzione delle condotte idriche e fognarie, evitando “l’odiosa” procedura degli interventi di somma urgenza con affidamento diretto, nel rispetto dei principi di legalità, di trasparenza e di risparmio a cui deve conformarsi una sana azione amministrativa.

Questa è l’azione dell’amministrazione Maniaci, un’azione che mira al risanamento delle casse comunali tramite il taglio di spese inutili e di sprechi, con una gestione oculata della pressione fiscale che richiede un piccolo sacrificio alle fasce di reddito medio-alto, a salvaguardia e tutela delle categorie sociali più deboli e per la salvezza della nostra Piraino”.

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