Caltanissetta: arriva la campagna del Wwf per tutelare l’acqua

Anche a Caltanissetta è arrivata la campagna del Wwf per promuovere il valore della biodiversità e dell’acqua. Si è svolta nella sala biblioteca degli uffici nisseni dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa), la conferenza stampa del Wwf sulla campagna nazionale BiodiversaMente che vede mobilitata in tutta Italia la storica associazione ambientalista, da sempre impegnata nella ricerca scientifica, nella conservazione della natura e nell’educazione ambientale. I relatori, Concetta Adamo, Valerio Cimino e Ennio Bonfanti del Wwf, Antonio Carbone e Patrizia Biondo dell’Arpa, hanno illustrato l’evento e le attività effettuate nel territorio nisseno per scoprire il valore di biodiversità e ricerca. “Il futuro di tutte le specie viventi, compresa la nostra, dipende strettamente dalla conoscenza del nostro pianeta e dei suoi meccanismi – dichiarano gli esponenti del Wwf BiodiversaMente 2012 è dedicato all’acqua come fonte di biodiversità. L’acqua è uno degli elementi fondamentali per la ricchezza, la varietà e la coesistenza di tutte le forme di vita, ossia per la biodiversità”.

LA CAMPAGNA BIODIVERSAMENTE: TRA SCIENZA E NATURA.

Un vero Festival dell’Ecoscienza organizzato dal WWF – con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica ed il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – che a Caltanissetta ha visto la preziosa collaborazione della locale Struttura Territoriale dell’ARPA, allo scopo di spiegare al grande pubblico il valore della biodiversità e della ricerca scientifica per la sua tutela. Quest’anno BiodiversaMente ha inteso accendere i riflettori sull’Acqua, elemento prezioso sia per il valore di biodiversità in termini di specie e habitat, sia per il valore come risorsa e benessere per l’umanità. In particolare, l’iniziativa ha lo scopo della promozione culturale della ricerca scientifica per la biodiversità e la conoscenza della divulgazione scientifica, legata alla scoperta dei luoghi dove la natura viene studiata e può essere vissuta anche attraverso il sostegno a specifiche azioni di conservazione.

IL LAGO GIFFARONE DI CALTANISSETTA: UN BIOTOPO DA TUTELARE.

In questo quadro – anche al fine di evidenza il valore del “capitale naturale” del nostro territorio che si traduce in benessere nella sua accezione più ampia: salute, occupazione, qualità dell’ambiente – a Caltanissetta il WWF ha scelto di attenzionare il sito (pressoché sconosciuto) dell’ex miniera di Giffarone, ricadente nel territorio del Comune di Caltanissetta (lungo la strada provinciale per Sommatino), ove si è formato naturalmente uno specchio d’acqua che, oggi, rappresenta un vero e proprio piccolo ma prezioso gioiello di biodiversità. Si tratta di una delle rare miniere di zolfo – già attiva dal 1839 – che sono state coltivate a cielo aperto come una cava; così come per le altre miniere della provincia, anche di quella di Giffarone ne fu abbandonata la coltivazione alla fine del secolo scorso. Poiché l’accesso al lago è libero (non vi sono né recinzioni né cartelli), è spesso frequentato da pescatori e cacciatori i quali non contribuiscono affatto alla conservazione della fauna e della flora locali, abbandonando sul posto rifiuti e materiali vari.

Nonostante le ridotte dimensioni, l’ambiente acquatico risulta ricco di interessanti aspetti naturalistici: il folto canneto che cinge interamente lo specchio lacustre ospita avifauna sia stanziale che migratoria: gallinella d’acqua, folaga, anatre, ecc.; in particolare, nei periodi di migrazione primaverile ed autunnale diviene meta di una ricca e diversificata popolazione migratrice – anche di specie rare e particolarmente protette – che sfrutta questo biotopo come area di sosta temporanea, rifugio ed alimentazione. Anche l’ambiente agricolo circostante ospita numerose altre specie ornitiche (passeriformi, fringillidi, rapaci diurni e notturni, ecc.) mentre i mammiferi presenti sono sicuramente il coniglio, la lepre italica, la volpe, il riccio ed altri. Sono tutte da studiare le presenze di rettili, anfibi e pesci, sicuramente presenti nel lago ma ancora poco indagate. Si tratta, insomma, di un delicato ecosistema di rilevante interesse naturalistico, un sito di indubbio valore anche dal punto di vista storico ed antropologico oltre che paesaggistico. Proprio per queste ragioni la Soprintendenza ai beni Culturali ed Ambientali di Caltanissetta ha formalmente incluso il lago di Giffarone tra le emergenze etno-antropologiche della nostra provincia.

WWF ED ARPA: INSIEME PER LA TUTELA DEL LAGO GIFFARONE.

Lo scorso 7 ottobre si è svolto un sopralluogo congiunto dei volontari del WWF (tra cui le Guardie venatorie ed ambientali) con tecnici dell’Agenzia Regionale Protezione Ambiente (dott.sse Maria Bonaria Cannas e Maria Patrizia Biondo) per il monitoraggio ambientale e delle acque; alle operazioni ha preso parte anche il direttore del Distretto Minerario di Caltanissetta, ing. Michele Brescia, accompagnato da alcuni funzionari. “E’ stato eseguito un campionamento delle acque del lago, insieme ad una serie di misure in campo di alcuni parametri significativi per tale tipologia di corpo idrico superficiale – precisa il Direttore della sede ARPA di Caltanissetta, dott. Antonio Carbone – i cui risultati analitici ottenuti non hanno mostrano alcun significativo inquinamento. Nel corso del sopralluogo è stata notata la presenza sulle sponde del lago di rifiuti abbandonati, in prevalenza di natura urbana (bottiglie di plastica e di vetro, lattine, etc.). Tale circostanza è stata oggetto di segnalazione alle Autorità competenti affinché possano provvedere alla pulizia del sito e soprattutto mettano in atto azioni volte ad impedire nel futuro l’abbandono di rifiuti”.

Nella medesima occasione il WWF ha effettuato un’azione di sensibilizzazione nei confronti dei simpatizzanti ed amanti della Natura intervenuti (oltre trenta persone, armate di binocolo e macchina fotografica), attraverso un’escursione naturalistica nell’area, l’osservazione della flora e della fauna locali e la distribuzione di materiale informativo del WWF e della campagna BiodiversaMente.

CONCLUSIONI.

Il WWF Caltanissetta intende avviare ogni opportuna iniziativa affinché vengano al più presto riconosciute e valorizzate le valenze naturalistiche, faunistiche, ecologiche, paesaggistiche e culturali del lago Giffarone. Sensibilizzeremo le Autorità ed Istituzioni competenti affinché si prenda coscienza del problema della riduzione e perdita di biodiversità del territorio a causa dalla marcata manipolazione dell’ambiente naturale ad opera dell’uomo, lavorando insieme per cercare di invertire o almeno fermare questa tendenza. Da subito, pertanto, verranno attivate ulteriori azioni tecniche e scientifiche che facciano emergere ancor di più il valore bioecologico del lago come serbatoio di biodiversità acquatica, faunistica e botanica: studi, censimenti, ricerche ecc.

La necessità di garantire alla fauna l’indispensabile tranquillità, oltreché di preservare la delicata vegetazione acquatica da possibili danneggiamenti, impone di limitare al massimo la frequentazione incontrollata ed impattante del biotopo; con una corretta gestione dell’area, inoltre, si consentirebbe con certezza l’incremento e la stabilità delle popolazioni selvatiche ivi presenti.

L’obiettivo individuato si intende raggiungerlo mediante:

•        la  riqualificazione dell’habitat stesso;

•        la divulgazione turistico-scientifica e l’educazione ambientale;

•        la previsione di adeguate forme di tutela formale e legale dell’area;

•        l’inserimento del lago tra i siti “sensibili” ove verrà prioritariamente indirizzata l’attività di vigilanza e prevenzione delle Guardie giurate ambientali del WWF Caltanissetta.

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