Messina e Caltanissetta: Panza e prisenza con Giuseppina Torregrossa

Giuseppina Torregrossa, scrittrice palermitana, incontrerà il suo pubblico il 26 ottobre a Messina al Palacultura alle 18.30 e il 27 ottobre a Caltanissetta al centro culturale Michele Abbate per presentare il suo libro “Panza e prisenza”.

Dopo il grande successo ottenuto con “il conto delle minne”, “L’assaggiatrice” e “Manna, miele, ferro e fuoco”, l’autrice presenterà in questa doppia tappa siciliana il suo ultimo romanzo “Panza e prisenza” e parlerà anche di “Adele”, un monologo appena pubblicato da Nottetempo.

Gli incontri sono stati organizzati dalle librerie Mondadori di Messina (situata in Via Garibaldi, 56 – 090.9430614) e Caltanissetta (in Viale Kennedy, 9 – 0934.29794) in collaborazione con l’Associazione Culturale “La Gilda dei Narratori”.

In entrambi gli incontri dialogherà con Giuseppina Torregrossa, il giornalista messinese, Francesco Musolino.

“Panza e Prisenza”.

Palermo. Un’estate caldissima. E tre poliziotti che più diversi non si potrebbe: il questore Lobianco, severo e forte, Rosario D’Alessandro detto Sasà – amante del cibo e delle donne, affetto da un curioso disturbo della lacrimazione che fa sì che pianga quando si eccita – e Marò Pajno, affascinante e volitiva, relegata in un noioso commissariato di quartiere. I tre sono uniti sin dai primi anni di servizio da un’amicizia più forte di tutto. Tanto che Marò, attratta da entrambi, ha finito per non concedersi a nessuno dei due… Nel medesimo volgere di giorni, Sasà viene incaricato di braccare un boss ricercato da anni e Marò si trova alle prese con un’indagine scottante: chi ha voluto uccidere sulla pubblica piazza uno dei più noti penalisti palermitani? Come se non bastasse, proprio nel momento in cui i due amici avrebbero più bisogno del suo autorevole appoggio, il questore Lobianco sembra preso da altre urgenze. Mentre il caldo avvolge ogni cosa, la barocca festa di Santa Rosalia ricopre le vie della città dei gusci crocchianti dei babbaluci e in riva al mare si levano le preghiere del Ramadan, a Sasà e Marò non resta che ritrovarsi, sera dopo sera, davanti a una tavola imbandita. “Che ti porto?” chiede lui ogni volta, “Panza e prisenza” risponde lei decisa, cioè: solo te stesso e il tuo appetito. Ogni cena una ricetta, preparata da Marò e servita a Sasà in un’atmosfera di speziata ambiguità. Ogni pasto un passo avanti nelle indagini e uno indietro nel gioco di seduzione…

Giuseppina Torregrossa di sé dice: “Sono nata a Palermo, ho tre figli e un cane. Mi sono laureata in medicina all’università La Sapienza di Roma. Sono specializzata in ginecologia e ostetricia. Ho svolto la mia attività professionale a Roma presso la clinica ostetrica dell’Università di Roma – Policlinico Umberto I. Nel tempo libero scrivo storie di vita vissuta”.

Maria Chiara Ferraù

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