Petralia (Pa): ospedale, “c’è da ridere o piangere?”

Riceviamo e pubblichiamo

Analizzando l’articolo de “Il Giornale” pubblicato in data odierna, sulla questione dell’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana, certamente viene un minimo di rabbia sulla questione  analizzata dalla testata giornalistica nazionale.

Sappiamo e conosciamo bene la situazione attuale nosocomio e certamente, nessuno dei madoniti può essere contento della situazione attuale e della precarietà su cui versa la struttura, nonostante si sà che in larghezza e in lunghezza l’ospedale potrebbe contenere maggiore affluenza di pazienti se solo, chi di competenza avrebbe avuto da sempre posizione riguardevole a tutto ciò.

Rabbia e sconcerto nel vedere che il tutto rimane così com’è, e nello stesso tempo ci si possa anche “scherzare sopra” , per un problema che rimane essenziale su alcuni reparti , tra cui quello del punto nascite.

Nell’altra struttura del comprensorio e cioè quella di Termini Imerese, le nascite sono già arrivate a quota 500 parti da qualche giorno, quindi in regola con i parametri nazionali imposti dal Ministero della Salute, numeri che certamente non possono arrivare a Petralia se da un bel po’ si limita il tutto, indirizzandoli ormai  ad altra struttura , ricordando quindi gli ostacoli regionali e di competenze territoriali che hanno lasciato il tempo….che adesso troviamo.

Ora quindi, le partorienti si spostano  e visto la passività del tutto, si recano all’Ospedale Cimino di Termini, con pace e bene di tutti, compresi gli amministratori de comprensorio madonita che si sono cullati sugli allori. Fin quando tutto procede bene, allora non ci saranno problemi, ma se malauguratamente succede qualcosa di irreparabile nello spostarsi dalla alte Madonie per arrivare a Termini vista la distanza di circa 50 minuti, si riparlerà e si daranno le colpe a fantasmi che giustamente non saranno visibili a tutti…

Forse qualcuno ha prefissato che basta un solo Ospedale per l’intero territorio madonita, quindi potenziarlo con medici e strumenti all’avanguardia, ma sempre con le intenzioni a cui tutti ci auguriamo che il tutto proceda per il bene e la salute dei partorienti e dei loro piccoli, ma vedere la foto (articolo dal link sotto) della transumanza di animali dinanzi la struttura del pronto soccorso, ci dice sicuramente come sarà il futuro di tale struttura, e su questo tutti i cittadini madoniti hanno perso sia la battaglia che la guerra !

Antonio David

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