Operazione trasparenza a Erice, centro in provincia di Trapani. Il sindaco, Giacomo Tranchida, ha deciso di sottoporre i dirigenti comunali ai test antidroga e antialcool. Chi non volesse sottoporsi agli accertamenti, perderà l’incarico. Un provvedimento che ha acceso un dibattito e alla fine la giunta ha modificato la delibera. Sarà sufficiente presentare un certificato di integrità psico-fisica redatto dal medico di famiglia. All’amministrazione resterà la possibilità di effettuare dei controlli campione “a sorteggio”.
“La rivisitazione della delibera originaria – scrive Tranchida in una nota – non rappresenta un passo indietro circa l’obiettivo prefissato dall’amministrazione, diversamente costituisce un passo in avanti e condiviso dai dipendenti candidabili di categoria D, nella considerazione che individua un’ulteriore garanzia della privacy per questi ultimi e per quella dei propri familiari”.
I test antidroga e antialcol verranno effettuati comunque, ma a sorteggio, quale riscontro dell’obbligatoria certificazione del proprio medico di famiglia, sull’integrità psico-fisica.
Ad Erice l’operazione trasparenza ha puntato i faretti anche sulla situazione patrimoniale dei dipendenti che sarà controllata per scoprire eventuali conflitti di interesse.
Maria Chiara Ferraù