Messina: si insedia il vice questore Antonio Borelli

A Messina si è insediato Antonio Borelli, nuovo vice questore. Borelli, 51 anni, sposato con due figli, laureato in giurisprudenza e in scienze politiche. Dopo aver frequentato per quattro anni la scuola superiore di polizia ha ricoperto dal 1992 al 1995 l’incarico di funzionario addetto e responsabile della giudiziaria del commissariato di polizia di Gioia Tauro.

In queste vesti ha diretto le principali indagini a carico di famiglie mafiose della zone, ricevendo numerosi apprezzamenti e riconoscimenti per segnalati servizi di polizia giudiziaria. Tra questi, degne di particolare menzione, sono le operazioni culminate nell’arresto di moltissimi latitanti, alcuni dei quali con la fama di imprendibili ed inseriti nell’elenco dei più pericolosi sul territorio nazionale e le investigazioni dirette a disarticolare le più agguerrite cosche della piana di Gioia Tauro.

Nel 1995, trasferito alla questura di Catanzaro, è stato assegnato alla squadra mobile, ricoprendo l’incarico di responsabile della sezione narcotici e della criminalità organizzata dove ha diretto importanti indagini soprattutto sulla criminalità organizzata del comprensorio lametino.

Dal giugno 1999 al giugno 2010, nell’ambito sempre della Questura di Catanzaro, ha diretto l’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura, ottenendo brillanti risultati sotto il profilo della prevenzione dei reati,  contribuendo a fornire un’immagine di efficienza dei dispositivi di prevenzione e ponendosi quale riferimento per ogni forma di collaborazione da parte del cittadino. Successivamente, è stato chiamato a dirigere l’ufficio personale e tecnico logistico della questura, mantenendo l’incarico di vice capo di Gabinetto e apportando notevoli miglioramenti dal punto di vista logistico alle strutture della polizia di Stato della provincia.  Per tre anni, su scelta del questore, è stato scelto per ricoprire il delicato incarico di capo gabinetto della questura di Catanzaro.

Dal giugno 2010 è stato chiamato a dirigere il Gabinetto regionale di polizia scientifica di Reggio Calabria. In tale veste ha collaborato quotidianamente gli uffici investigativi della questura, in particolare la squadra mobile, impegnata nelle indagini per gravi minacce ed attentati dinamitardi perpetrati anche nei confronti di autorevoli esponenti della magistratura.

Dal  giugno 2011 al giugno 2017 ha diretto il commissariato di pubblica sicurezza di Lamezia Terme che opera in territorio ad alta densità criminale, teatro di numerosi fatti di sangue. Durante tale periodo sono state portate a termine numerose operazioni antidroga e di contrasto alla criminalità organizzata lametina. Dal luglio 2017 ha prestato servizio come vicario del questore a Macerata e dal giugno 2019 ha assunto analogo incarico presso la Questura di Cosenza.

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