Montalbano Elicona (Me): l’agricoltura al centro del dibattito “Antichi sapori”

Da domani al 4 giugno Montalbano Elicona, nel messinese, ospiterà un dibattito dal tema “Antichi sapori”. Al centro ci sarà l’agricoltura, nonché proposte e strategie per la valorizzazione della corilicoltura. In programma anche stand e degustazioni di prodotti dell’agroalimentare siciliano, giochi medievali e intrattenimento. Per tutti e tre i giorni appuntamento dalle 10.30 alle 21.30.

L’agricoltura come attività primaria e punto di partenza per uno sviluppo sostenibile del territorio che faccia tesoro delle risorse superando le vulnerabilità e puntando sulle potenzialità di una filiera corta e sicura. Ne è convinta l’amministrazione di Montalbano Elicona, con in testa il sindaco Antonino Todaro, che nel primo fine settimana di giugno scommette su “Antichi sapori”.

La manifestazione, patrocinata dalla regione, assessorato dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca, si sviluppa attorno ad una tematica tanto attuale quanto importante. “Dal seme alla tavola: la genuinità dell’agricoltura, cura del gusto e della tradizione”. Dopo il successo di Cibus Borghi, che nell’ultima domenica ha permesso ad un gran numero di visitatori di trascorre una giornata nel centro nebroideo all’insegna dei sapori e delle tradizioni medievali, Montalbano tornerà ad aprire le sue porte fino al 4 giugno, dalle 10.30 alle 21.30.

Previste degustazioni di prodotti tipici dell’agroalimentare siciliano, da assaporare in compagnia, allietati dalla musica e dall’animazione di gruppi folk e dall’immancabile presenza degli amici di radio Zenith. Fondamentale è il contributo delle associazioni partecipanti, che sapranno rievocare la tipica atmosfera medievale con giochi, falconeria e spettacoli in cui potranno essere coinvolti i visitatori. Per i più piccoli, infine, saranno a disposizione angoli con giochi vari e gonfiabili.

Ai momenti ludici, farà seguito un importante appuntamento formativo e di riflessione con il convegno “L’agricoltura al centro del dibattito. Proposte e strategie per la valorizzazione della corilicoltura” che si terrà domenica 4 giugno nella sala convegni Arnaldo da Villanova del castello Federico III d’Aragona.

“La coltivazione della nocciola, che ha sempre rappresentato un’eccellenza per il nostro paese – dichiara il sindaco – oggi deve fare i conti con le difficoltà dovute al proliferare della cimice e dei ghiri, che mangiano tutte le nocciole, ma anche all’aumento incontrollato del prezzo. Ho raccolto in questi anni il grido di dolore di molti agricoltori di Montalbano che hanno subìto grosse perdite nel campo della corilicoltura. Il nostro intento è quello di portare queste problematiche al centro del dibattito, per trovare soluzioni condivise e concrete”.

Dopo i saluti istituzionali di: Antonino Todaro, sindaco di Montalbano Elicona; Giovanni Tortora, presidente del consiglio comunale, i lavori del convegno saranno introdotti da Nicola Bartolone, assessore comunale all’agricoltura. Sono previsti gli interventi di: Tommaso Calderone, componente della commissione giustizia alla camera dei deputati; Calogero Leanza, deputato regionale Sicilia; Giovanni Cucchiara, capo di gabinetto dell’assessorato regionale all’agricoltura; Antnonino Iuculano, dirigente dell’ispettorato dell’agricoltura di Messina; Carmelo Tarantino, direttore della Coldiretti; Enzo Ioppolo, presidente della comunità della nocciola dei Nebrodi; Maurizio Sarà, dell’università degli studi di Palermo; Roberto Rizzo, ricercatore del CREA, centro di ricerca difesa e certificazione di Palermo; Basilio Galati, agronomo; Pietro Lucio Ricciardo, direttore regionale ENASC; Salvatore Messina, presidente dell’ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Messina. modererà i lavori il dottore Nino Monnia, esperto del sindaco.

Nel corso della manifestazione “Antichi sapori” sarà possibile visitare l’antico maniero dalle 09.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30 e i maggiori punti di interesse. In programma anche la possibilità di viste guidate del centro storico medievale e dell’altipiano dell’Argimusco, sito naturalistico ed archeologico, a ridosso della riserva naturale del bosco di Malabotta.

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