Taormina (Me): inaugurata la mostra “Teatròs” di Pedro Cano

È stata inaugurata a palazzo Ciampoli di Taormina, nel messinese, la mostra “Teatròs” di Pedro Cano. Il maestro spagnolo espone 16 grandi acquerelli realizzati in 30 anni di viaggi fra i teatri antichi del Mediterraneo. Ad accoglierlo, insieme alla direttrice del parco archeologico Naxos-Taormina, Gabriella TIgano, c’era il sindaco di Taormina, Mario BOlognari, mentre era assente per impegni istituzionali, l’assessore regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, Elvira Amata.

La mostra, a cura di Giorgio Pellegrini, è promossa dal parco Naxos Taormina e organizzata dalla funndaciòn Pedro Cano, su progetto di Giorgio Pellegrini. Il percorso espositivo è un viaggio fra i più bei teatri di pietra del Mediterraneo: da quello di Petra, in Giordania, a quello di Cartagena, in Spagna. E poi l’Odeon di Alessandria in Egitto e i teatri in Siria, Turchia, Grecia, Libia. E infine l’Italia con Ostia Antica, Villa Adriana e Taormina. Visite tutti i giorni fino al 19 marzo 2023, dalle 9 alle 16, ingresso gratuito.

In omaggio alla tradizione del Grand Tour che dal Settecento vede Taormina e il suo teatro riprodotto su acquerelli, gouache e schizzi a matita sui taccuini di viaggio, il maestro Pedro Cano ha organizzato due giorni di lezioni di pittura all’aperto (gratuite) alle quali hanno preso parte 37 persone, italiani e stranieri. Fra loro anche artisti affermati come la pittrice spagnola Isabel Moreno Alosete, l’italiana Fausta d’Ubaldo, la messinese Concetta De Pasquale, l’architetto Silvano Tacus (progettista del Museo Archeologico di Bolzano).

Mercoledì, complice il meteo favorevole, la prima lezione si è svolta fra le gradinate del Teatro Antico, sotto lo sguardo ammirato di decine di visitatori ignari dell’iniziativa e affascinati alla vista del gruppo di artisti e appassionati di pittura impegnati a riprodurre scorci del celebre monumento sullo sfondo del paesaggio. Nel pomeriggio il “set” è stata la Villa Comunale e il suo giardino storico con gli alberi e le essenze mediterranee ed esotiche impiantate da Lady Florence Trevelyan cui adesso è dedicato il Parco botanico. L’indomani, per via delle condizioni meteo incerte, le lezioni si sono spostate a Palazzo Ciampoli, nelle sale che ospitano gli acquerelli del maestro spagnolo e gli artisti si sono cimentati nella riproduzione delle sue opere.

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